Pizza cavolfiore: una valida alternativa per un taglio ai carboidrati
Oggi proponiamo una ricetta non ancora nota a molti. Anzi, per alcuni risulterà alquanto inusuale, ma vi assicuriamo che i benefici per quanto riguarda la salute, sono molteplici. Parliamo della pizza cavolfiore. E il cavolfiore, in questo caso, non sta sopra la pizza, ma sotto.
Il cavolfiore infatti farà da base per la pizza, sostituendo l’impasto. Come? Ve lo spiegheremo noi in questo articolo, vedendo due metodi di preparazione e svelando il segreto per avere quella nota croccante che ci ricorda il solito impasto. Capiremo inoltre il perché della nascita di questa ricetta, a chi è consigliata e i benefici dei cavolfiori per la nostra salute.
Partiamo dalla sua preparazione, per poi entrare nel lato più “teorico”.
La ricetta per preparare la pizza cavolfiore
Prima di cominciare, specifichiamo che esistono due metodi per la preparazione della nostra pizza cavolfiore. Abbiamo infatti sia la ricetta vegana che quella onnivora/vegetariana.
Partiamo dalla pizza cavolfiore vegana:
- Se avete a disposizione un cavolfiore fresco, cucinatelo a vapore finché non diventa più morbido, ma facendo attenzione che si mantenga ancora compatto. Sarà infatti la nostra farina, perciò se sarò troppo molle non avremo la giusta solidità;
- Tritate il cavolfiore (per avere una quantità, pesate 200/300 grammi di prodotto, sembreranno pochi ma in realtà il cavolfiore gonfia molto lo stomaco, dando maggior senso di sazietà)
- Aggiungere la fecola di patate o la maizena (2 cucchiai) e mescolare finché non si amalgama bene il composto. La fecola di patate o la maizena, in contatto con l’acqua, fanno da agente legante, così da avere un composto ben compatto
- Preriscaldate il forno a 250° con la teglia dentro
- Adagiate il composto sulla carta da forno. Disponetela a forma di cerchio e appiattitela aiutandovi anche con un cucchiaio;
- Trasportatela ora sulla teglia e fate cuocere per 15/20 minuti;
- Tiratela fuori e trasportatela ora sulla grata, senza carta forno, così cucinerà bene sotto senza fare condensa e aggiungere il pomodoro e il formaggio vegano, o gli ingredienti che preferite;
- Lasciate altri 5/10 minuti e la pizza è pronta!
Vediamo ora invece la pizza cavolfiore vegetariana/onnivora:
- Come per l’altra ricetta, il procedimento è lo stesso: cucinare il cavolfiore per ammorbidirlo;
- Tritare il cavolfiore;
- Aggiungere un uovo e far amalgamare (anche più uova, a seconda delle porzioni che volete fare, seguendo un rapporto 1 uovo/una persona)
- Mettete il composto sulla teglia
- Seguite la ricetta come sopra!
Come abbiamo visto, l’unica variante sta nell’uso dell’uovo. Un ingrediente che faccia da agente legante è infatti essenziale per avere una base che non si sgretoli!
CONSIGLI PER LA PREPARAZIONE
Non sempre al primo tentativo verrà perfetta (e questo vale un po’ per tutte le ricette in realtà!): basta che il forno scaldi un po’ meno, o che abbiate cucinato un po’ troppo il cavolfiore, per non ottenere la base perfetta per la vostra pizza cavolfiore.
Il segreto è fare vari tentativi e vedere come vi piace di più.
Inoltre, ricordate che più la base sarà piccola, più sarà facile da girare senza che si rompi. Piuttosto dunque optate per due pizze piccole piuttosto che una grande. In linea di massima, consigliamo un diametro di ~33 mm per la variante vegetariana/onnivora, e ~14 mm per quella vegana.
Come spessore, cercate di non superare i 5 mm, in questo modo avrete una pizza cavolfiore croccante! Ricordate di lasciare il bordo più spesso rispetto al centro, altrimenti quello cuocerà prima e potrebbe annerirsi.
Si può conservare la pizza cavolfiore? Certo, se non la finite, potete conservarla in frigo e riscaldarla nel forno per una decina di minuti, controllando non si secchi troppo. Consigliamo di mangiarla però entro la giornata, poiché oltre a perdere di consistenza, si perdono anche le proprietà nutritive.
Volete insaporire la base? Aggiungete delle spezie, come l’origano, ed amalgamatelo con il composto prima di distenderlo sulla carta forno. Avrà un sapore aggiunto!
Ingredienti da provare su una pizza cavolfiore
Personalmente sono grande fan della pizza cavolfiore (ed è l’unico modo in cui riesco a mangiarlo), utilissima quando ho voglia di pizza ma non voglio esagerare con le calorie (infatti una pizza cavolfiore si aggira sui 150/200 Kcal, rispetto a una normale che arriva agli 800 come niente!).
Essendo vegana, utilizzo la fecola di patate e il formaggio vegano (creato con il tofu e insaporito con olive verdi e spezie). Ma ciò che potreste provare sopra qualsiasi pizza cavolfiore è questa combinazione di ingredienti davvero gustosa: pomodorini secchi, noci, origano. Il gusto è molto deciso e il profumo intenso. Provatela!
Ad ogni modo, siate creativi e create la vostra pizza cavolfiore perfetta e salutare!
Un altro modo per sostituire l’uovo, anziché utilizzare maizena o fecola di patate (alcuni infatti potrebbero essere intolleranti) è utilizzare i semi di lino. Proprio come ci spiega Vegolosi.it, questi semi hanno proprietà gelificante, facendo da agende legante dunque nelle ricette vegane dove è previsto l’utilizzo dell’uovo. La proporzione è di 1 cucchiaio di farina di semi di lino a 3 cucchiai di acqua per ogni uovo previsto dalla ricetta. Il composto che si ottiene viene chiamato nella cucina vegana proprio uovo di semi di lino! Un’altra alternativa? I semi di chia.
Tra l’altro questo alimento ha grandi proprietà benefiche, in quanto ricchissimi di omega3 e fibre.
Pizza cavolfiore: limitare i carboidrati sì, ma quali?
La pizza cavolfiore aiuta a diminuire l’apporto di carboidrati, come la ricetta dei courgetti al posto degli spaghetti e dei ceci croccanti al posto dei crostini di pane. Ma limitare limitare i carboidrati fa bene alla salute? Perché c’è questo bisogno di eliminare i carboidrati per mantenere la linea o dimagrire?
La verità è che esistono diversi tipi di carboidrati, quelli che assimiliamo facilmente e che aumentano la glicemia nel sangue, con conseguente aumento di peso, e quelli invece che sono digeriti più lentamente, più sazianti e che forniscono i giusti nutrienti al nostro corpo.
I carboidrati raffinati, quelli lavorati industrialmente, sono poveri di nutrienti e non apportano i benefici dei carboidrati ma anzi, sono nocivi per la nostra salute. Questi sono il pane bianco, la pasta, il riso bianco, le merendine, i dolci.
I carboidrati complessi, non raffinati, sono la pasta integrale, il pane integrale, riso integrale e ovviamente la farina integrale, dunque. Ma anche tutti i prodotti che contengono carboidrati naturalmente come frutta e verdura, latte e legumi.
La dieta low-carb, va molto di moda, ma se fatta senza sapere cosa si mangia, è davvero pericolosa per la salute. Eliminare i carboidrati da principio è uno sbaglio che commettiamo in molti, poiché quelli complessi ci servono per il corretto funzionamento del nostro metabolismo.
Cosa c’entra con la pizza cavolfiore? Di solito la pizza è fatta con farina di tipo 0, carboidrato raffinato, povero di nutrienti. La pizza con impasto integrale, invece, è ovviamente molto più salutare!
La pizza cavolfiore è un’alternativa se magari abbiamo già assunto la quantità giornaliera consigliata di carboidrati, o se abbiamo mangiato poche verdure durante la giornata. Quindi non deve considerarsi, così come per i courgetti (e le sue varianti) o i ceci croccanti, un sostituto dei carboidrati buoni, ma piuttosto di quelli cattivi!
Benefici del cavolfiore per la salute
Gli importanti benefici per la salute del cavolfiore sono molteplici, scopriamoli:
- È un perfetto antinfiammatorio. Il cavolfiore e tutta la famiglia dei cavoli sono dei potenti antinfiammatori naturali, in grado di prevenire e alleviare patologie come l’artrite o le patologie cardiache autoimmuni.
- Contrasta l’ipertensione, grazie alla presenza di alcuni aminoacidi
- Depura. Sono presenti degli enzimi naturali che aiutano il fegato a liberare le tossine, favorendo la rigenerazione dei tessuti.
- È consigliato per trattare il diabete. Pochissimi sono infatti gli zuccheri contenuti nel cavolfiore.
- Sostiene il sistema immunitario, grazie alle varie vitamine al suo interno, come la vitamina C
- È un ortaggio ricco di calcio, fosforo e magnesio, sostanze strutturali delle ossa.
Esistono diversi tipi di cavolfiore a seconda del colore. Il più comune è quello bianco, che abbiamo preso in considerazione per la nostra ricetta della pizza cavolfiore. Tuttavia, esistono anche il cavolfiore:
- verde, grazie alla presenza di clorofilla favorisce la produzione di emoglobina;
- giallo, grazie alla betacarotene favorisce la salute di capelli e pelle;
- viola, dalle grandi proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Scegliere il giusto cavolfiore è molto importante per la riuscita di qualsiasi ricetta. Deve infatti essere ben chiuso e compatto, con l’infiorescenza soda e senza presentare macchie. Le foglie esterne devono essere croccanti e ben aderenti alla testa. Se si presenta in questo modo significa che è un cavolfiore fresco. Mentre se presenta macchie, significa che è stato conservato male e a lungo. Non per niente il cavolfiore è un ortaggio molto delicato e per questo si deteriora facilmente.
CONCLUSIONI
La pizza cavolfiore insomma è un’ottima soluzione per godere delle proprietà di questo ortaggio che mangiato in altri modi più tradizionali, magari non è il massimo della bontà. Oltre ad avere molte proprietà, è utilissimo per apportare nella vostra dieta più fibre e limitare i carboidrati raffinati, che come abbiamo visto sono nocivi per la nostra salute ed è sempre meglio optare per quelli complessi.
La ricetta salutare che vi abbiamo proposto oggi è conclusa, se la provate, fateci sapere come viene e come l’avete condita! Se avete suggerimenti su come farla al meglio, scrivetecelo!