Ritenzione idrica, rimedi in cucina per avere gambe belle e sane.
Con la mia amata cucina, questa settimana proviamo a capire cos’è la ritenzione idrica e come riuscire ad avere gambe belle e sane, alla portata di tutte!
Già, “cucina e alimentazione”, strano a dirsi, ma spesso vengono trattate come se fossero due argomenti differenti.
Io sono convinto che non esista questa dualità, perché l’una implica l’altra.
Come già detto in altri articoli, il segreto è di vivere in un mondo “leggero”.
Per quanto riguarda l’alimentazione, il mio consiglio è di mettere alla base:
- carboidrati sotto forma di chicchi,
- tante verdure di stagione,
- legumi,
- frutta,
- semi oleosi,
- alghe, ecc.
Ora è il momento della cucina:
- crudo,
- saltato,
- stufato,
- grigliato,
- cottura al forno,
- salamoia.
Ogni stagione ci suggerisce quali cotture adottare e quali ingredienti usare per sentirci meglio.
La cucina della tradizione in fondo si basa proprio su questo concetto.
L’estate è la stagione dell’allegria, del sole. Ci spogliamo di tante sovrastrutture tipiche delle stagioni fredde.
Oggi vorrei anticiparvi un tema importante: l’estate e l’eredità del regime alimentare del periodo freddo.
Abbiamo giustamente fatto di tutto per scaldarci, per mantenere la temperatura corporea giusta per noi.
La maggior parte di noi avrà mangiato alimenti di origine animale, grassi animali, carni, insaccati, formaggi e uova. Ora però tutto questo non ci serve, anzi! Continuando con quel tipo di alimentazione, ci verrebbe ancora più caldo!!
Ve lo assicuro, affidandoci ai suggerimenti che ci lancia il nostro corpo resteremo in armonia con l’ambiente in cui viviamo. Passiamo quindi ad una dieta leggera, depurativa. Abbiamo bisogno di pochi grassi e dato che il periodo è generoso di sapori approfittiamo e consumiamo tutto ciò che si trova sulle bancarelle dei mercati e supermercati.
Ed ora, parliamo della tanta temuta RITENZIONE IDRICA.
RITENZIONE IDRICA: il primo pensiero che mi viene è:
…ritenzione, non dobbiamo ritenere, dobbiamo eliminare …e quindi? Quindi, come si fa? Semplice!! …Facciamo lavorare i nostri organi specializzati nell’eliminazione: i polmoni, i reni, l’intestino e la pelle.
Il nostro organismo ha quattro possibilità per purificarsi, quattro organi che lavorano per eliminare le nostre scorie.
Dobbiamo allearci con il nostro corpo. Mangiamo in modo da rinforzare questi quattro organi.
- Per rinforzare i polmoni: possiamo iniziare ad abbassare drasticamente il consumo di alimenti che producono muco e se possibile eliminarli almeno durante il periodo estivo. Quindi niente latticini, farine, soprattutto farine bianche e niente zuccheri. Aumentiamo inoltre la capacità polmonare, qualsiasi attività fisica andrà bene: si respira, si respira a pieni polmoni.
- Per coccolare i reni: occorre farli lavorare il giusto, né più, né meno. Si occupano di filtrare, è importante quindi fare attenzione alla quantità di liquidi che beviamo. Certamente, se mangiamo tanti prodotti di origine animale dovremo bere per eliminare gli eccessi. Il veleno peggiore è lo zucchero e gli eccessi di proteine animali. Ai reni piace il caldo, la stagione calda, il mare, nuotare nel mare e impacchi d’acqua calda durante l’inverno, coprirsi bene, tenere al caldo i reni.
- Per aiutare l’intestino: ci servono le fibre per mantenerli sani e stimolare il naturale movimento peristaltico dell’intestino. Una dieta ricca di fibre fa in modo che l’intestino lavori a pieno ritmo. Gli alimenti amici sono: i cereali integrali, le verdure, i legumi e la frutta. Inoltre, ci sono due attività che sono un toccasana per l’intestino e che implica movimento, il primo è la buona masticazione e la seconda attività è camminare e camminare ancora.
Ricordiamoci ancora che, depurare è la parola chiave dell’estate.
Un’eccessiva alimentazione accompagnata da una vita sedentaria e pigra aiuta ad accumulare il grasso cutaneo. Proviamo a fare attenzione a quanto mangiamo. Se ingeriamo cibi troppo ricchi di grassi, olii e zuccheri il risultato si vedrà, qualcuno lo chiama sovrappeso!
Un ottimo alleato è la pulizia profonda. Le frizioni sono un prezioso aiuto, ne abbiamo già parlato. Mantengono la pelle giovane, lucente e funzionale, facilitano efficacemente lo scioglimento del grasso (provare per credere).
La ritenzione idrica è un problema di accumulo anomalo di liquidi, vuol dire che il nostro corpo è contratto.
Con buona ragione, posso ipotizzare che abbiamo mangiato nel corso degli anni alimenti che contraggono: carni, insaccati, uova, formaggi stagionati,
Abbiamo posto le giuste cause per avere un problema specifico ovvero: la ritenzione idrica.
Ora lavoriamo per portare il nostro corpo in uno stato leggero, meno contratto. Rieduchiamo il palato a sapori più semplici, educhiamolo ad essere più percettivo. Impariamo ad apprezzare dei semplici, efficaci e deliziosi piatti 🙂 Anche alzarsi troppo presto, senza aver riposato abbastanza o l’insonnia dopo le due di notte favoriscono l’antipatica ritenzione idrica.
Invito le donne le donne, soprattuto quelle che soffrono di questo sintomo, a prendersi un minuto per scrivere su un foglio cinque fattori di stress e concedersi lo STOP estivo per trovare il proprio modo di porre rimedio ad almeno 2 su 5 dell’elenco.
Mi permetto di porre la vostra attenzione anche su un altro piccolo argomento: quante di voi si sono sentite dire
- questa donna porta i pantaloni,
- è una donna con gli attributi, o cose simili?
Frasi offensive, non di sicuro rispettose! Una donna può avere la responsabilità del comando senza dover indossare indumenti maschili o peggio ancora che le si attribuiscano degli organi maschili per renderla di valore! Pazzia pura! Torneremo sull’argomento parlando di alimentazione al femminile.
Vi lascio con una mia ricetta,
lo ammetto è forse uno dei miei regali più preziosi che potrò farvi durante questo percorso di conoscenza e benessere che percorreremo assieme.
Fatemi sapere se vi è piaciuta e se ha funzionato anche per voi! Da molto tempo la preparo per le mie clienti… e finora non le ho mai deluse!!
Brodo dimagrante e disintossicante
10 cm di alga kombu
ricca di vitamine e sali minerali. Va utilizzata per dare sapore alle nostre ricette e per rendere i legumi facilmente digeribili. L’alga kombu non va mangiata, una volta utilizzata va tenuta da parte e riutilizzata per non più di tre volte nella preparazione di questo brodo. Aiuta nel processo di disintossicazione del nostro organismo, migliora la circolazione, aiuta ad avere un metabolismo più sveglio, più partecipativo e rafforza il sistema immunitario.
5 funghi shitake
questo fungo ha delle proprietà curative, aiuta il nostro organismo nei processi di eliminazione di sostanze e rinforza il nostro sistema immunitario. Naturalmente stiamo parlando di funghi essiccati, coltivati soprattutto in Spagna e Francia, una volta reidratati vanno cotti nel brodo e quando cotti, circa 20 minuti, si scarta il gambo e si tagliano in piccoli pezzi, si reinseriscono nel brodo previamente filtrato.
1 cipollotto
2 carote
1 pezzo di sedano
2 lt d’acqua
Preparazione:
- l’alga kombu va messa in ammollo e lo stesso vale per i funghi shitake
- mondare carote, cipollotti e sedano, tagliati a listarelle
- adagiare tutto in una pentola capiente, e versare 2 litri d’acqua
- portare a bollore, deve sobbollire per una trentina di minuti
- far raffreddare, filtrare e conservare in frigorifero. Potete condire con della salsa di soia.
Questo brodo va bevuto un paio di volte al giorno, lontano dai pasti. In questo periodo è piacevole berlo freddo ed è dissetante. Lo possiamo utilizzare anche come un brodo base per cuocere una infinità di piatti quali la cottura di cereali, legumi, zuppe, ecc.
Ricorda che l’alga kombu va tirata fuori dal brodo e conservata una volta fredda in frigorifero, può essere utilizzata fino a tre volte nella preparazione dei brodi e cottura dei legumi e non va mangiata perché troppo ricca di iodio.
OK! Ma? Se decidessi di regalarvene un’altra?
Grano saraceno e lenticchie decorticate
150 grammi di grano saraceno
10 grammi di lenticchie decorticate
olio d’oliva
un paio di cucchiai di aceto o acidulato di riso
un cipollotto
una carota
del sedano
una pesca noce non ben matura, ancora non zuccherina
se volete una po’ di erbe essiccate o fresche
Preparazione:
- in una padella versare l’olio e soffriggere il cipollotto a metà cottura aggiungere le erbe;
- lavare bene il grano saraceno assieme alle lenticchie e versare nella padella, mescolare e aggiungere l’aceto di riso, mescolare bene e aggiungere l’acqua per la cottura che vuol dire due volte il volume del cereale e le lenticchie, cuocere a fuoco lento , altrimenti l’acqua evapora in fretta, prima di spegnere il fuoco assicurarsi che il tutto sia cotto, se non è ben cotto e l’acqua manca aggiungerne un po’;
- tagliare la carota e il sedano a dadini, da versare nella pentola a fuoco spento;
- versare il tutto su un piatto o una superficie per poter raffreddare il cereale col resto,
- ora prendiamo la nostra pesca, leviamo la buccia e tagliamo a fettine sottili e le utilizzeremo per guarnire il nostro piatto da servire freddo.