SALUTO ALLA LUNA: CHANDRA NAMASKARA
Come per il saluto al sole, per il saluto alla luna esistono diverse sequenze. Lo yoga e la luna sono strettamente correlati, perché la luna influisce moltissimo su diversi fenomeni naturali (comportamenti animali, compresi noi stessi, maree, piante ed energia). Secondo lo yoga bisognerebbe essere consapevoli di questo e vivere secondo le fasi lunari. Il saluto alla luna aiuta a riequilibrare uno dei due canali del nostro corpo, in questo caso quello lunare (IDA) mentre nel saluto al sole si riequilibra quello solare (PINGALA).
Ora vediamo nel dettaglio quali sono le 12 posizioni da mettere in pratica durante il saluto alla luna.
12 POSIZIONI DEL SALUTO ALLA LUNA
- TADASANA – LA MONTAGNA
- UTTHITA TADASANA
- CHANDRASANA – LA MEZZALUNA
- UTKATAKONASANA – LA POSIZIONE DELLA DEA
- TRIKONASANA – IL TRIANGOLO – LATO DESTRO
- ANJANEYASANA – LATO DESTRO
- ARDHA MALASANA – LATO DESTRO
- MALASANA
- ARDHA MALASANA – LATO SINISTRO
- ANJANEYASANA – LATO SINISTRO
- TRIKONASA – LATO SINISTRO
- UTKATAKONASANA.
1. TADASANA – LA MONTAGNA (0:49)
Come in surya namaskara iniziamo in piedi con le mani stese lungo il corpo, i piedi ben appoggiati a terra e le gambe larghe come i fianchi. Respiriamo e prendiamo contatto con tutto il nostro corpo.
2. UTTHITA TADASANA (0:54)
Inspiro e porto le braccia verso l’alto, scelgo se inarcare la schiena all’indietro oppure se restare dritto.
3. CHANDRASANA – LA MEZZALUNA (0:58 e 01:04)
Con il prossimo inspiro torno centrale ed espirando creo un arco verso il lato destro (una mezzaluna), inspiro ed espirando mi sposto verso il lato sinistro.
4. UTKATAKONASANA – LA POSIZIONE DELLA DEA (1:13)
Inspirando torno di nuovo centrale e poi espirando apro le gambe, le piego leggermente (come in posizione di semisquat), alzo le braccia al cielo come se volessi sostenere la luna, e lentamente scendo come se fossi seduto, mantengo almeno tre respiri completi.
5. TRIKONASANA – IL TRIANGOLO – LATO DESTRO (1:24)
Stendo le gambe con il prossimo inspiro distendo le braccia ad altezza delle spalle e lentamente scendo con il busto verso la gamba destra appoggiando la mano a terra. Se non ci arrivo utilizzo un mattoncino o mi appoggio sul ginocchio, cerco di restare con il petto bello aperto, non iperestendo il braccio e ruoto il viso verso il cielo, cerco di mantenere sempre tre respiri.
6. ANJANEYASANA – LATO DESTRO (1:40)
Inspiro e appoggio entrambe le mani a terra, piego la gamba destra, distendo la sinistra all’indietro e allungo bene tutta la schiena fino a sollevare il mento verso l’alto, espiro e butto fuori tutta l’aria.
7. ARDHA MALASANA – LATO DESTRO (1:48)
Questa probabilmente è la posizione più difficile, estendo la gamba sinistra in laterale e il ginocchio si apre cercando di restare in equilibrio con il tallone appoggiato a terra, respiro portando le mani al petto e cercando l’apertura delle spalle.
8. MALASANA (2:04)
Ottima posizione per massaggiare tutti gli organi genitali e per l’apertura delle anche, cerco di scendere con il sedere all’interno del bacino, non alzo i talloni (se non riesco utilizzo un mattoncino) e resto anche qui con le mani al petto respirando.
9. ARDHA MALASANA – LATO SINISTRO (2:15)
Di nuovo rifaccio la posizione di estensione ma questa volta la pratico sul lato sinistro.
10. ANJANEYASANA – LATO SINISTRO (2:20)
Inspiro e appoggio entrambe le mani a terra, piego la gamba sinistra, distendo la destra all’indietro e allungo bene tutta la schiena fino a sollevare il mento verso l’alto, espiro e butto fuori tutta l’aria.
11. TRIKONASA – LATO SINISTRO (2:25)
Mi riporto nel traingolo sul lato sinistro, estendo bene tutta la schiena e il fianco e con un inspiro riporto su il petto.
12. UTKATAKONASANA (2:30)
Rifaccio per l’ultima volta la posizione della dea, piego le gambe, sostengo le braccia verso l’alto e poi inspirando chiudo le gambe e mi inclino nuovamente a destra e sinistra per formare la mezza luna e torno in tadasana finale (2:44).
Queste sono le 12 posizioni da praticare durante il saluto alla luna, le quali vengono eseguite seguendo il respiro come nel saluto al sole. Si consiglia di praticare prima un asana per volta e poi provare a praticare la sequenza in modo fluido.
QUANDO PRATICARE IL SALUTO ALLA LUNA
Secondo la tradizione questo equilibrio porta l’esperienza di unione e di beatitudine, e non bisognerebbe praticarlo con la luna piena. Questo perché ci potremmo sentire pieni di energie e tendiamo a superare i nostri limiti e nemmeno con la luna nuova perché ci sentiamo più deboli del solito.
Se non riusciamo a farne a meno praticheremo, come sempre, adattando la pratica alle nostre esigenze. Ascoltiamo il nostro corpo, il nostro respiro e ci aiutiamo in questo modo.
SALUTO ALLA LUNA: è SOLO PER LE DONNE?
Bisogna ricordare inoltre che in qualsiasi essere vivente esistono sia la parte maschile che quella femminile. Perciò, è importante averle ben bilanciate e molto spesso si pensa che il saluto alla luna sia pensato principalmente per le donne.
Non è assolutamente così! Chandra namaskara (ossia il saluto alla luna) è utile per tutti coloro che vogliono migliorare alcune capacità importanti nella nostra vita. Un esempio, possono essere le capacità creative, il lasciare andare, l’accettazione e l’intuizione.
Perché il saluto alla luna fa bene maggiormente alle donne?
Il saluto alla luna celebra la Dea Sakini fortemente legata al femminile, e oltre a tutte le qualità già elencate prima aggiungiamo anche che tonifica tutti i muscoli, rende elastico il sistema scheletrico e migliora la circolazione. Proprio perché legato ai liquidi del corpo, per le donne è molto importante praticarlo anche con il caldo per andare a sollecitare la microcircolazione delle gambe e per sgonfiarle. Anche per le donne in gravidanza resta un ottimo modo per eliminare i liquidi e il gonfiore in eccesso, magari eliminando la posizione di ARDHA MALASANA che risulta troppo intensa per il pancione.
I BENEFICI DEL SALUTO ALLA LUNA
- Riequilibra e abbassa l’energia del corpo
- Calma la mente e riduce lo stress
- Rafforza gli addominali
- Regolarizza il sistema ormonale per le donne
- Riequilibra gli organi interni
- Migliora la circolazione sanguigna
- Riduce il mal di schiena.
Questi sono alcuni dei benefici che otteniamo nel momento in cui decidiamo di pratica il saluto alla luna.
CHANDRA NAMASKARA: LE VARIANTI
Come dicevo prima esistono diverse varianti di chandra namaskara, questo è il saluto B. Resta un saluto completo che va a sollecitare tutti i gruppi muscolari, e a livello di difficoltà rimane più o meno a metà. Ricordati di seguire il ritmo del tuo corpo e di non arrivare mai alla fine con il fiato corto, ascoltati e quando sarai un po’ più pratico è molto bello praticarlo ad occhi chiusi facendosi trasportare da una bella musica dolce in sottofondo.
SALUTO ALLA LUNA E SALUTO AL SOLE: LE DIFFERENZE
Il saluto alla luna può essere considerato l’opposto del saluto al sole. Surya namaskara è associato al calore, all’attività, alla luce e proprio per questo è consigliabile praticarlo al mattino o comunque all’inizio della giornata per sprigionare energia ed innalzarla.
Chandra namaskara, dunque il saluto alla luna, invece è associato al freddo, all’inattività e all’oscurità. Si consiglia, perciò, di praticarlo a fine giornata, a fine pratica o per abbassare l’energia del nostro corpo. Le posizioni di questa sequenza sono, infatti calmanti e rilassanti sia per il corpo che per la mente e preparano il corpo al riposo notturno.
CONCLUSIONE
Alla fine di chandra namaskara non sarà fondamentale praticare anche il relax (shavasana) perché è già un saluto molto calmante, ma se ne sentiamo il bisogno ovviamente alla fine possiamo stenderci a terra, chiudere gli occhi, immobilizzare tutto il corpo e prenderci qualche minuto respirando profondamente.
Il tappetino da yoga può essere acquistato su www.amazon.it.
Alla prossima lezione; namastè a tutti!
Vedi altri articoli:
Per vedere la video lezione sul saluto alla luna clicca qui!
Per una consulenza naturopatica: https://cataldi.com/consulenza-naturopatica-online/