Solanacee: stagionalità e filosofia km zero per stare bene!
Seguire le stagioni vuol dire mangiare sano e corretto, oggi mangiamo le stesse verdure tutto l’anno. L’insalata la si mangia da gennaio a dicembre con l’obbiettivo di stare bene! Vorrei richiamare alla vostra attenzione l’abitudine al consumo tipico di solanacee come pomodori, peperoni, melanzane e patate. Questi ortaggi purtroppo spesso sostituiscono qualunque verdura di stagione.
(Qui trovi l’elenco completo degli alimenti appartenenti alla categoria delle solanacee).
E ora è giunto il momento delle RICETTE.
Insalata di pomodori con alghe wakame
- 500 gr di pomodori maturati al sole di stagione
- 4 cucchiai di alghe wakame in fiocchi o 2 pezzi da 10cm circa di alga essiccata
- la buccia di un limone giallo
- olio extra vergine d’oliva
- del sale
- mondate i pomodori, quindi sbucciateli, levate i semini e lasciate solo la polpa da tagliare a dadi,
- sbucciate l’intero limone e tritate bene le bucce,
- aggiungete le alghe in fiocchi o nel caso dell’alga essiccata, va lasciata in ammollo per una ventina di minuti, una volta reidratata tiratela fuori dall’acqua e con la forbice le potete tagliare in piccoli pezzi,
- mettete tutti gli ingredienti assieme e condite con olio e sale prima di servire.
In questo modo neutralizziamo un po’ l’effetto della solanina contenuta nel pomodoro.
Se non ci piace l’idea dell’alga potete fare un pesto di erbe fresche come la menta o basilico o timo.
Pomodori alla piastra o in padella
Melanzane al forno o stufate
- un kilo di melanzane mature
- un trito di erbe fresche come salvia e rosmarino
- olio extravergine d’oliva
- un pizzico di sale
- un mazzetto di prezzemolo
- tagliate le melanzane a metà e adagiatele su di una teglia con della carta da forno,
- tritate bene gli aromi come salvia e rosmarino, il trito va messo su ogni metà di melanzana, aggiungete del sale e del buon olio di oliva,
- mettete il tutto in forno a 180 gradi centigradi per una mezzora, gli ultimi 5 minuti potete cuocere a 200 gradi,
- preparate un trito di abbondante prezzemolo che condirete con un po’ di olio di oliva extravergine, un pizzico di sale, diciamo un pesto di prezzemolo che andrà messo da guarnizione su ogni melanzana.
Così facendo equilibriamo la solanacea con un buna dose di magnesio che ci aiuterà ad assorbire-metabolizzare il calcio presente nel pasto. Senza il magnesio il nostro organismo non è in grado di metabolizzare il calcio.
- togliere la buccia alle melanzane, tagliatele a cubetti da 2 centimetri circa,
- come nell’altra ricetta preparate un trito di erbe mediterranee,
- una volta fatto il soffritto aggiungete le melanzane, il sale per insaporire.
- Una volta cotte aggiungete il pesto di prezzemolo.
Inizialmente cucinate a fuoco vivo e continuate a girarle per evitare che si attacchino alla padella. Dopo abbassate il fuoco e cuocetele ancora per una ventina di minuti, girandole di tanto in tanto.
Fattele riposare e potete servirle o in versione calda o fredda. Se optate per la versione fredda, una idea creativa è servire le melanzane su delle foglie di lattuga.
Crema di peperoni gialli o rossi:
- un kilo di peperoni rossi
- una radice di zenzero
- un ceppo di sedano
- olio extravergine di oliva e del sale
- cuocere i peperoni interi al cartoccio in un forno preriscaldato. 200 gradi centigradi per una ventina di minuti. Per la carta consiglio di immergerla nell’acqua in modo che si crei molta umidità, così sarà più facile togliere la buccia dei peperoni,
- una volta puliti frullateli con un di cucchiaio di olio d’oliva,
- grattugiate lo zenzero, ottenendo una poltiglia che potrete strizzare con le dita e così ricavare il succo di zenzero da aggiungere ai peperoni.
- Aggiungere una seconda cucchiaiata di olio d’oliva e versate la crema in una ciotola,
- mondate il sedano, tagliate gli steli a metà che riempirete con la crema di peperoni rossi.