Mozart Terapia: 10 Benefici dell’effetto Mozart
Nel 1993 i fisici Frances Rauscher e Gordon Shaw hanno sviluppato una teoria scientifica chiamata “Mozart terapia“, la quale parla dei benefici dell’effetto Mozart e sostiene che la “Sonata in Re Maggiore per due pianoforti di Mozart” porta numerosi benefici alla mente umana.
I benefici della Mozart terapia, sono stati dibattuti ed interpretati in vari modi dagli scrittori degli articoli di giornale di quel tempo, ma tutt’ora non è stata trovata ancora una risposta definitiva. Nella divulgazione delle notizie in seguito alla scoperta dei due fisici, si sollevarono numerose ipotesi sul reale effetto di questa musica sulla mente umana: dall’aumento del Quoziente Intellettivo generale, all’aumento dell’intelligenza spaziale, all’effetto sullo sviluppo dell’intelligenza dei bambini.
Ma in realtà, le composizioni del Maestro viennese, e in particolare la sonata sopracitata, possono dunque aumentare il nostro QI generale, o agevolano solo temporaneamente alcune nostre capacità mentali?
Con il passare degli anni, e in seguito ad altri studi fatti a riguardo, è stata quasi abbandonata l’idea dell’aumento del QI generale, ma sono stati comunque approfonditi e confermati i numerosi benefici della Mozart terapia sulle nostre menti:
10 benefici della Mozart terapia
- RAFFORZA LA MENTE
- SBLOCCA LO SPIRITO CREATIVO
- AIUTA LO SVILUPPO MENTALE NEI BAMBINI
- INDUCE IL RILASSAMENTO O IL SONNO
- AUMENTA L’IMMAGINAZIONE
- MIGLIORA LA MEMORIA
- RIDUCE STRESS, DEPRESSIONE E ANSIA
- MIGLIORA I DISTURBI DELL’ASCOLTO
- INCREMENTA LA VELOCITÀ DI ELABORAZIONE E SOLUZIONE DEI PROBLEMI
- MIGLIORA IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE
Prima di andare a vedere nello specifico ogni beneficio della Mozart terapia sulla nostra mente, andiamo a vedere perché si parla proprio del compositore Viennese, e non di altri tanti famosi compositori.
Wolfgang Amadeus Mozart nel suo vasto repertorio costituito da ben 626 composizioni nonostante la sua precoce scomparsa (1756-1791). Mette in evidenza ovviamente il suo genio, ma anche la sua personalità con tutte le sue sfaccettature. In questo modo può far entrare totalmente chi ascolta nelle sue opere musicali, e permettere a quest’ultimi di trarne numerosi benefici.
Non si parlerà dunque esclusivamente della sonata KV 448 di Mozart, visto che negli anni numerosi studi hanno sfatato il mito che questa composizione possa aumentare il QI. Ogni composizione del Maestro viennese può portare beneficio alle vostre menti.
1. Rafforza la mente
La musica di Mozart aiuta a organizzare i circuiti neuronali della corteccia celebrale, rafforzando i processi creativi dell’emisfero destro, associate al ragionamento spazio-temporale. La maggior parte delle opere scritte dal compositore viennese, sono di una complessità inaudita, tanto da stimolare all’ascolto dei processi cognitivi che agevolino l’elaborazione e la risoluzione dei problemi. Il nostro cervello deve evitare il “Comfort Mentale” e per fare ciò i nostri neuroni hanno bisogni di stimoli, per far si che non rimangano inattivati e immaturi. Una soluzione può essere dunque l’ascolto delle composizioni Mozartiane, in particolare le sonate per pianoforte come la sonata KV 448 che era stata presa in esempio precedentemente.
2. Sbloccare lo spirito creativo
L’essere creativo è un’abilità innata nell’uomo, che si mette in risalto specialmente nei primi anni della vita di un bambino. Col passare del tempo, il sistema in cui viviamo il più delle volte ci mette di fronte ad una routine. Questo fa si che la persona non riesca a prefigurarsi soluzioni alternative nella sua giornata. Questo atteggiamento possiamo definirlo “Fissità funzionale“. Mozart oltre ad essere stato un grande compositore, è stato un grande virtuoso. Questo può essere certamente di grande stimolo per la nostra ispirazione se dobbiamo inventare un qualsiasi cosa a livello sia mentale che materiale. Ovviamente, i musicisti classici stessi possono fruire dei benefici della Mozart terapia in fase d’improvvisazione, ovvero quell’esecuzione che si realizza con facilità e immediatezza inventiva.
3. Aiuta lo sviluppo mentale nei bambini
Recenti studi hanno dimostrato come la musica classica in generale agisca nel neonato nel grembo materno, mostrando un cambiamento positivo mentale alla nascita del bambino. La musica del compositore Viennese con la sua complessità, stimola lo sviluppo del linguaggio del bambino nei suoi primi anni di vita. Mozart iniziò all’età di soli 3 anni a mettere le mani sui tasti del clavicembalo, dimostrando già da molto piccolo le sue grandi doti da musicista. Chissà che non possa essere d’ispirazione per i vostri bambini!
4. Induce il rilassamento e il sonno
Alcune armonie del compositore austriaco agiscono in modo benefico sulla nostra mente e sul nostro corpo. Questa musica induce il rilassamento generale nei nostri organi, in particolare del cuore, riducendone i battiti e provocando un forte rilassamento che porta inevitabilmente al sonno. Alcune opere, suonate con un’accordatura di “432 Hz”, secondo alcuni studi fanno si che il suono si propaghi nel corpo e nella natura donando energia e senso di pace.
5. Aumenta l’immaginazione
La musica di Mozart possiede il dono di creare immagini nella mente umana, in modo tale da sviluppare l’immaginazione basata anche su ricordi passati. Nonostante le sue opere siano stata influenzate dal periodo classico del suo tempo, all’ascolto nel periodo attuale possono essere fonte di grande ispirazione per la vostra immaginazione.
6. Migliorare la memoria
Ascoltare musica del compositore Viennese in fase di sonno profondo, secondo alcuni studi porta a un miglioramento della memoria. Ascoltare le note delle sue melodie, può trasportarci in dei ricordi autobiografici, in quanto può rimandarci a suoni o accordi musicali ascoltati in passato, che apparentemente non ricordate più. Uno studio fatto in un laboratorio Canadese, ha dimostrato che spesso oltre a ricordare le melodie passate, si ricordano anche le emozioni provate all’ascolto di esse, e ti vi farà rivivere determinati momenti passati nella vostra vita. Proprio per questo motivo ci rimane impressa una determinata canzone, o ci rimane impresso un genere piuttosto che un altro.
7. Riduce stress, depressione e ansia
La Mozart terapia apporta notevoli benefici sui nostri stati d’animo negativi. Questi potrebbero trasformarsi in positivi, se viene fatto un ascolto costante delle sue opere. L’ascolto della musica Mozartiana ha dimostrato di intervenire nelle dinamiche che riducono l’ansia, il dolore e lo stress. Ogni individuo è alla continua ricerca di un proprio equilibrio interiore, che viene perso nel momento in cui la persona entra in uno stato di stress e ansia. Questo nuovo stato permette all’organismo di impegnarsi in attività che possano ripristinare lo status iniziale di una persona.
8. Migliora i disturbi dell’ascolto
I bambini che presentano disturbi come iperattività o disfunzioni motorie, trovano un grande beneficio all’ascolto di questa musica. Grazie a questa pratica i ragazzi affetti da queste particolari sindromi, trovano una temporanea stabilità emotiva. Numerosi studi hanno dimostrato che il cervello umano involontariamente usa una vasta area per ascoltare la musica, l’emisfero sinistro si occupa dello sviluppo del ritmo e dell’intensità del suono, quello destro il timbro e la melodia.
9. Incrementa la velocità di elaborazione e risoluzione di problemi
Secondo lo studio dei due fisici citati in precedenza, Shaw e Rauscher, è chiaro che la sonata KV 448 in Re Maggiore per due pianoforti, o altre sonate per pianoforte del compositore viennese, non aumentino l’intelligenza di chi la scolta, ma agevolino il cosiddetto Problem-solving. Sono state fatte delle ricerche prendendo in esame alcuni studenti, mettendoli di fronte a dei quesiti o enigmi pratici da risolvere. Il risultato è stato che come previsto il QI non aumenta grazie alla sonata di Mozart, ma comunque ha agevolato il ragionamento e la risoluzione dei test preparati dai due fisici, grazie all’aumento temporaneo delle capacità cognitive.
10. Migliora il disturbo da deficit di attenzione
Il deficit di attenzione è un problema neurologico, che interessa il bambino fin dai primi mesi di vita. La musica di Wolfgang Amadeus Mozart in questo caso, ha 3 funzioni importanti: ha la capacità di far emozionare e far scoprire nuovi stati d’animo, evoca ricordi passati che magari il bambino non riesce a ricordare facilmente e un forte potere educativo, in quanto riesce ad insegnare alla persona i tempi giusti del dialogo. L’ascolto di questa musica, insegna ai bambini affetti da queste patologie, ad organizzare il proprio tempo, con attività che poi vengono portate a termine. Secondo uno studio messicano, in seguito a 9 mesi di lezioni di musica e dopo essere stati sottoposti a risonanza magnetica, si osservarono dei cambiamenti microstrutturali nella materia bianca del cervello.
CONCLUSIONE
I benefici della Mozart terapia sono innumerevoli, da non confondere però con affermazioni di fake news, o articoli che certificano che le sonate del compositore viennese possano effettivamente aumentare l’intelligenza. Mozart ha lasciato un repertorio vastissimo di musica classica, che permette a chi ascolta di trarne tutti benefici sopracitati e di esplorare a pieno la personalità del genio che è vissuto a metà del ‘700.