Meditazione trascendentale: 10 benefici per la salute
La meditazione trascendentale è una tecnica di meditazione, la cui origine è da ricondursi alla tradizione vedica, ed è stata introdotta in occidente nel 1958 da Maharishi Mahesh Yogi. Il termine “trascendentale” si riferisce al fatto che, durante la pratica, si esplorano i livelli della mente sempre più in profondità fino ad oltrepassarne i confini e giungere a quella che viene definita la “Sorgente del pensiero” o “pura coscienza. Questo tipo di esperienza permette di avere una profonda consapevolezza della proprio e di sperimentare qualcosa che vada al di là del semplice rilassamento e con dei benefici molto ampi. In sintesi possiamo dire che è una pratica semplice, che tutti possono provare a fare, naturalmente all’inizio si consiglia una guida.
Questa disciplina si basa sulla ripetizione per alcuni minuti, due volte al giorno, di uno specifico suono (mantra), che permetterebbe alla mente di raggiungere il livello di “trascendenza”: apportando vari benefici al praticante. Vediamo insieme i più significativi:
1 Aiuta a perdere peso
2 Riduce la depressione
3 Migliorale tue relazioni interpersonali
4 Riduce i problemi di insonnia
5 Abbassa la pressione sanguigna
6 Diminuisce l’ansia
7 Aumenta la memoria
8 Migliora il senso di produttività
9 Riduce i livelli di cortisolo
10 Migliora le funzioni cerebrali
1. AIUTA A PERDERE PESO
La meditazione trascendentale può aiutare a perdere peso.
Vi citiamo l’esperienza di Tarika Lovegarden, che in un libro, “Meditazioni sul frigorifero”, ha raccontato la sua lunga esperienza di diete e di come poi abbia ottenuto i risultati sperati attraverso la meditazione.
La Lovegarden afferma che “grazie a queste meditazioni è possibile prendere distanza dagli impulsi e dalle abitudini automatiche, creando lo spazio per fare scelte sane e appaganti. Quando impari ad ascoltare il tuo corpo, puoi dimagrire o mantenere il giusto peso godendoti al tempo stesso il cibo, in modo da non doverti preoccupare continuamente di cosa mangiare”. Continua scrivendo: “Riuscire a perdonare se stessa, per aver mangiato troppo o per essermi imposta di fare la fame, è stato uno dei passi più potenti del mio percorso, e mi ha permesso di lasciar andare il mio immenso senso di colpa e di vergogna. Quando ricadi nelle vecchie abitudini – conclude -, il perdono ti consente di tornare in pista velocemente, senza lasciarti travolgere da cicli tortuosi di dipendenza ed emozioni”.
2. RIDUCE LA DEPRESSIONE
La depressione è ormai uno dei mali più diffusi nella società odierna, è associata ad una diminuzione di produzione di seratonina da parte del cervello. La meditazione trascendentale può aiutare il cervello a ritornare alla sua normale funzionalità. E’ stato riscontrato, infatti, che con questo tipo di pratica il corpo, con il tempo, impara ad “autoguarirsi” .
Il National Institute of Health (NIH) del governo degli Stati Uniti ha realizzato due ricerche che mostrano gli effetti della Meditazione Trascendentale sulla depressione. Sono stati riscontrati effetti positivi non solo durante il tempo della pratica, ma anche nelle ore successive. Inoltre, si è visto un miglioramento più significativo nelle persone che soffrivano di una forma più grave di depressione. Con un miglioramento di circa il 48% nei primi tre mesi di pratica. La ripetizione del “mantra”, che letteralmente significa “strumento che modifica il pensiero” , agisce sulla nostra mente fino a portarci ad un’esperienza più profonda e rilassante rispetto a quella che si può provare durante il sonno. E’ attraverso questa “esperienza trascendentale” che si può aiutare la mente a rimuovere gli stress traumatici più radicati in profondità.
3. MIGLIORA LE TUE RELAZIONI INTERPERSONALI
Praticare la meditazione trascendentale facilita a ristabilire e consolidare l’equilibro psicofisico. Questo influisce positivamente sulla qualità della vita e sul rapporto con gli altri. Questo si è vista non soltanto a livello dei singoli rapporti interpersonali, ma anche di quelli di un’intera comunità. Studi scientifici dimostrano, infatti, che in aree cittadine in cui l’1% della popolazione pratica la meditazione trascendentale, si assiste ad un calo dei conflitti, incidenti e perfino delitti.
4. RIDUCE I PROBLEMI DI INSONNIA
Una della cause più frequenti dell’insonnia è sicuramente lo stress. La pratica della meditazione trascendentale , diminuendo l’ansia e lo stress quotidiano , agisce in modo positivo sulla qualità del sonno, allontanando progressivamente il problema dell’insonnia.
5. ABBASSA LA PRESSIONE SANGUIGNA
La meditazione trascendentale contribuendo, a ristabilire il nostro equilibrio psicofisico, aiuta il corpo anche ad “autoguarirsi”. Con questa pratica si può arrivare a ridurre la pressione arteriosa, proteggendoci dalle patologie cardiache.
6. DIMINUISCE L’ANSIA
Praticando con regolarità la meditazione trascendentale, si aiuta la mente a liberarsi da ansie e stress. Il corpo, ripetendo il mantra, quello più diffuso è senz’altro l’OM (una invocazione al nostro aspetto divino) si rilassa profondamente e la mente si svuota da tutti i pensieri negativi, rigenerandosi.
7. AUMENTA LA MEMORIA
Si è testata l’efficacia della meditazione trascendentale sugli studenti universitari. I risultati sono stati ottimali: dopo 40 giorni di pratica gli studenti hanno migliorato la memoria a breve termine, indice di una buona capacità organizzativa del processo di pensiero.
8. MIGLIORA IL SENSO DI PRODUTTIVITA’
Praticare la meditazione trascendentale porta a miglioramenti anche nell’ambito lavorativo, se le persone sono meno stressate creano un ambiente più sereno e quindi più produttivo. La meditazione trascendentale stimola la creatività e la vitalità, pertanto si può lavorare di più e con una migliore qualità. Non c’è bisogno di un lungo periodo di pratica: il processo è naturale e intuitivo. E bastano solo venti minuti due volte al giorno per vedere dei risultati.
9. RIDUCE I LIVELLI DI CORTISOLO
Il cortisolo, ormone dello stress, può essere contrastato con la pratica della meditazione trascendentale. Il corpo attraverso questa pratica raggiunge un profondo stadio di rilassamento; il corpo riattiva le sue funzioni “autoguarenti” e riduce i livelli di cortisolo. Se la pratica della meditazione trascendentale viene fatta in modo costante i livelli di questo ormone si riducono in modo definitivo e permanente.
10. MIGLIORA LE FUNZIONI CEREBRALI
Già i testi antichi affermavano che la pratica costante della meditazione trascendentale fosse fondamentale per lo sviluppo della nostra mente. Ricerche contemporanee sembrano dimostrarlo. Il cervello, come un muscolo, può essere allenato, le parti più stimolate, infatti, non solo aumentano le connessione neurali, ma anche si espandono fisicamente. La meditazione trascendentale abitua la mente a concentrarsi su un mantra ripetuto, attraverso questa pratica la mente arriva a svuotarsi da pensieri contingenti e ad arrivare al silenzio interiore.
Gli effetti di questa esperienza possono essere misurati. Così ha fatto il Brain Research Institute di Mosca; hanno analizzato con uno scanner MRI i partecipanti ad una sessione di pratica di meditazione trascendentale. Si è evinto che l’input sensoriale attivava una regione molto ampia del cervello, compreso il nostro cosiddetto potenziale latente . Visti questi risultati i ricercatori hanno chiesto al Ministero dell’Istruzione russo di inserire la meditazione trascendentale nelle scuole. C’è una scuola negli Stati Uniti , nel Midwest la Maharishi School of the Age of Enlightenment, dove tutti i bambini praticano la meditazione due volte giorno. Hanno riscontrato che negli anni questi studenti sviluppavano in modo sensibile il loro QI e la loro creatività. Vi sono ormai vari paesi che hanno introdotto la meditazione trascendentale nelle scuole, dagli Stati Uniti al Regno Unito, all’America Latina.
ORIGINI E CURIOSITA’
I testi vedici, descrivono la trascendenza come lo stato più elevato dell’esperienza umana, fondamentale per il nostro completo sviluppo, e anche come uno stato di profonda felicità interiore. Confinata tra i mistici dell’India questa pratica fu poratta in occidente dal Maharishi Mahesh Yogi. Ma chi era costui? E’ noto a molti per essere stato la guida spirituale dei Beatles e di altri personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura beat degli anni 60. Il suo ashram di Rishikesh, nei pressi del Gange ai piedi dell’Himalaya, accolse , infatti, i fab four ad altri personaggi, tra cui Mia Farrow, nel 1968. Maesh, questo è il suo nome, gli altri due sono titoli onorifici, iniziò a diffondere la tecnica della meditazione trascendentale in India nel 1955, e, partire dal 1958, in altre nazioni, attraverso dei veri e propri tour mondiali.
CONTROINDICAZIONI
La meditazione trascendentale non ha degli effetti negativi o controindicazioni. Non sono state registrate esperienze negative o spiacevoli durante la pratica. Pertanto è veramente consigliata a tutti, a partire dai bambini.
CONCLUSIONI E CONSIGLI
“Tutto ciò che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato. La mente è tutto. Ciò che pensiamo, diveniamo. “
Il consiglio è quindi prenderci cura della nostra mente così come ci prendiamo cura del nostro corpo.
Questi sono le 9 regole di vita del Maharishi :
1- Non analizzare;
2- Non lamentarti;
3- Non paragonarti agli altri;
4- Non aspettarti che le cose ti vengano fatte;
5- Non aspettarti la perfezione nel relativo;
6- Guarda all’aspetto della conoscenza quotidianamente;
7- Controlla il movimento;
8- I problemi sono nella tua testa;
9- Mantieniti saldo.
Un buon proposito sarebbe quello, non dico di seguire alla lettera tutte le regole, ma magari leggersele ogni tanto. Per quanto riguarda la pratica della meditazione trascendentale si consiglia all’inizio di rivolgersi ad una guida qualificata. Vi sono molte scuole e centri che praticano questa disciplina, pertanto non sarà difficile trovarne una che faccia al caso vostro.
Se comunque volete, intanto, provare ecco un piccolo esercizio:
Sedetevi per terra, a gambe incrociate, in una posizione che vi risulti comoda.
Tenete la schiena eretta e gli occhi chiusi.
Cercate un posto tranquillo, senza troppi rumori di fondo, che all’inizio potrebbero distogliervi dalla meditazione.
Scegliete il vostro mantra, quello più diffuso è l’OM, ma nulla toglie di utilizzare parole diverse, l’importante è che le sentiate vostre. Può essere una parte di una preghiera, per chi è credente, un nome o qualsiasi altro termine abbia per voi un significato.
Mantenendo gli occhi chiusi cercate di sentire ogni parte del vostro corpo e provate a rilassare ogni muscolo e ogni giuntura.
Respirate e concentratevi sul vostro respiro, immaginando che ad ogni espirazione il corpo butti fuori, come un fumo nero, ogni stress, contrattura , dolore e che , al contrario, ogni volta che inspirate l’aria immessa sia pulita, e che, scendendo dalle narici , giù fino allo stomaco purifichi e tranquilizzi.
Ad ogni respiro vi sentirete più rilassati.
Dopo qualche minuto, quando vi sentite già rilassati, iniziate a ripetere il vostro mantra. Non dimenticate di respirare lentamente e profondamente tra una parola e l’altra. Ora puoi cominciare a ripetere il tuo mantra, intervallando le parole con profondi respiri. Cerca di pronunciare il mantra mentre espiri.
Concentratevii sulle parole e sul respiro, nient’altro.
Proseguite per circa 10-20 minuti. Vedrete che lentamente il vostro corpo apparirà più rilassato e vi sentirete lontano dalle preoccupazioni del mondo esterno. Ci siete solo voi con le vostre parole.
Dopo una ventina di minuti massimo smettete di ripetere il mantra e lentamente riaprite gli occhi. Non alzatevi bruscamente ma rimanete ancora un po’ in questa posizione e riappropriatevi del mondo che vi circonda.