La dieta giusta per ogni stagione, giovinezza e vecchiaia
GIOVINEZZA E VECCHIAIA, ALIMENTAZIONE PER L’ETA’ MATURA
Periodi diversi della nostra vita, come le stagioni.
la primavera una vera esplosione come l’età giovanile
e se trascorsa in salute abbiamo accumulato un enorme tesoro. L’età giovanile è fatta di eccessi, di prove e il nostro organismo sopporta di tutto. Metabolismo galoppante, si smaltisce tutto e in tempi rapidi.
Ma col passare del tempo tutto diventa più lento e sta a noi cogliere la bellezza di questo periodo della nostra vita e per star bene bisogna che si faccia attenzione a ciò che si mangia, in età matura non si è più in crescita, dobbiamo solo mantenere il nostro corpo in equilibrio e salute.
Uomini e donne affrontano questo periodo della vita in modo diverso.
Ma per quanto riguarda l’alimentazione ci si avvicina, il bisogno di una cucina leggera ci accomuna.
Si dovrebbe consumare del cibo meno proteico, meno calorico, meno grassi, meno e sempre meno, non sono divieti, ma suggerimenti per goderci il tempo della vecchiaia.
La vecchiaia è una dolce stagione e con una alimentazione priva di eccessi si può vivere bene. E vi assicuro, se la dieta è leggera si riacquista un certo vigore e voglia di fare, di pianificare nuovi progetti.
Direi che dopo i cinquanta abbiamo una lunga vita davanti, bisogna usare la saggezza, la calma, la ragione. Possiamo definirla certamente l’età della contemplazione attiva!
Ora vediamo un po’ di ricette semplicissime ma di grande effetto positivo sul nostro organismo maturo.
Aiutiamo il nostro apparato digerente, prepariamo lo stomaco con un bel brodo caldo, ricco di proprietà benefiche.
Più facile a farsi che a dirsi:
ZUPPA DI MISO D’ORZO
(utile per rilassare il nostro organismo)
10 cm di alga wakame (va tenuta in ammollo per 10 – 15 minuti per reidratarla),
1 carota
1 cipolla
1 pezzo di cavolo cappuccio o versa, delle foglie verdi a disposizione,
1 pezzo di zenzero, qualche rametto di prezzemolo
1 limone in alternativa allo zenzero
1 cucchiaio di miso (uno a persona)
1 tazza d’acqua (una tazza a persona)
- mettere l’alga in ammollo per un quarto d’ora, una volta reidratata tagliatela a striscioline,
- tagliare la carota in piccoli pezzi, la cipolla a spicchi sottili
- la foglia scelta tagliamo a striscioline
- facciamo bollire l’acqua, ricordiamoci che la dose sarà una tazza per persona
- aggiungere l’alga
- a intervalli di un minuto aggiungiamo prima la cipolla, poi la carota e infine la verza o la foglia scelta e dopo altri cinque minuti di bollitura spegnere il fuoco
- ora prendiamo il miso e mettiamo in una ciotola il numero di cucchiaiate a seconda del numero di tazze che dovremo fare, con un po’ del brodo caldo appena preparato sciogliamo per bene il miso
ATTENZIONE: è di vitale importanza che il miso non vada bollito, altrimenti i suoi batteri (non patogeni) perderebbero appunto la loro vitalità
– per ottenere il succo di zenzero: grattugiate la radice con una semplice grattugia per il formaggio e otterrete una poltiglia e la mettete in un colino, fate pressione contro la rete del colino, così facendo il succo lo filtriamo ed è pronto, nel caso si voglia il limone è un’ottima alternativa.
– tritare per bene il prezzemolo e aggiungete al brodo
Tra i principali nemici della salute degli ultra cinquantenni, gli eccessi sono i protagonisti.
Soprattutto gli eccessi di proteine di origine animali, ormai lo dicono tutte le persone che parlano di alimentazione con cognizione di causa: nutrizionisti, dietologi, ecc.
Ma non sono qua per criticare ben si per darvi delle alternative!
Buone e deliziose alternative, in questo caso parleremo delle proteine vegetali, i legumi!
Buoni ce ne sono tanti, se non siete abituati a consumare, fagioli, ceci, fave, iniziate con le lenticchie o meglio ancora coi fagioli azuki, é un buon metodo per evitare problemi di gonfiore intestinale.
I legumi oltre alle proteine ci forniscono carboidrati, fonte di energia. Hanno un bassissimo contenuto di grassi e sono utili per contrastare il colesterolo cattivo, dato il loro alto contenuto di lecitina.
I legumi sono ricchi inoltre di vitamine B e H, e sali minerali come il ferro, calcio, zinco e magnesio. Sono ricchi di fibre, utili per un buon riflesso peristaltico dell’intestino e prevenire quindi la stitichezza.
Inoltre, troviamo un alto contenuto di flavonoidi e acido fitico, il che li rende un potente antiossidante naturale.
Come la tradizione insegna i legumi vanno messi in ammollo, l’acqua va buttata e infine servirà un buon risciacquo.
Fitina e acido fitico sono presenti soprattutto nella soia e, in quantità molto minore, nella crusca dei cereali.
I fitati sono considerati antinutrizionali, cioè ad effetto ostacolante la nutrizione, poichè questi sottraggono calcio e ferro all’organismo.
Ma la cottura e l’enzima fitasi riducono questa azione, che unendosi a quella dei fitati sono potenti nemici dei tanto temuti radicali liberi.….quindi:
combattiamo la vecchiaia! I legumi sono un vero dono della natura, consumiamoli.
ZUPPA DI LENTICCHIE DECORTICATE
(il piatto di legumi più veloce che ci sia)
200 grammi di lenticchie decorticate (colore arancione)
1 cipolla
1 gambo di sedano
1 carota
1 spicchio d’aglio
qualche foglia di salvia
5 cm di alga kombu, che va messa in ammollo per una quindicina di minuti
olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio d’aceto di riso
1 cucchiaio di shoyu (salsa di soia)
- soffriggere l’aglio e le foglie di salvia, una volta cotti
- aggiungere la cipolla tagliata come si desideri, a rondelle, quadretti, mezza luna, ecc-
- versare la carota e il sedano grattugiati e rosolare bene per non più di un paio di minuti
- aggiungere le lenticchie precedentemente lavate
- versare l’aceto di riso e lo shoyu, mescolare bene
- versare l’acqua, un litro circa e subito mettere l’alga kombu
- cuocere a fuoco medio e dopo 20 circa levate l’alga, sciacquare e una volta raffreddata potete conservarla in frigo per un secondo utilizzo
- controllate, le lenticchie dovrebbero essere già cotte, coprite e lasciate riposare per quindici minuti
FARINATA DI CECI CON VERDURE, o frittata vegana
250 gr di farina di ceci
1 litro d’acqua
7 cucchiai d’olio extravergine d’oliva (3+4)
un po’ di erbe liguri o semplicemente del rosmarino fresco
sale q.b.
200 gr di foglie verdi a scelta
- in un contenitore versare la farina e l’acqua, con una frusta mescolare l’acqua e farina
- aggiungete 4 cucchiaiate d’olio, del sale e un cucchiaino di limone, mescolare per bene e lasciate riposare per un’oretta
- mondare la verdura, tagliare la cipolla in modo fine, tagliare le foglie a piccoli pezzi
- quindi versate dell’olio, tre cucchiaiate, in una padella
- aggiungete le cipolle, aspettare che si dorino e versare le erbe liguri o del rosmarino e il resto della verdura
- un pizzico di sale
- fatele saltare per tre, quattro minuti
- lasciate riposare
- preparate un recipiente da forno antiaderente o prendete un foglio di carta da forno, grandezza utile per coprire il recipiente scelto, il foglio va immerso nell’acqua e quando sarà ben bagnato foderate il contenitore per infornare
- versarvi il liquido e le verdure cercando di spargerle in modo uniforme
- mettete in forno preriscaldato a 200 gradi centigradi per 30 minuti, ovvero quando la farinata si comincia a rapprendersi e acquista un colore dorato
- servire tiepida
Questo piatto è molto buono, tipico di molte regioni, può essere cucinato con o senza verdure.
Si presta a molteplici versioni, provatela per esempio con:
- le carote a tagliate a fiammifero – à la Julienne
- cavolo cappuccio verde e viola
- le rape e carote
ricordate solo di dare una mezza cottura alle verdure così saranno morbide.
La farinata è un’ottima alternativa alla frittata d’uovo e anche alla carne. Provate ad alternare! Fatemi sapere”
Prima di salutarvi, vi ricordo ancora una volta che: raggiunta l’età matura le proteine vanno assunte con parsimonia, altrimenti affatichiamo i reni e acidifichiamo il sangue con seguente perdita di sali minerali, calcio compreso.
Alla prossima, Carlos
ps: hai letto il mio articolo sulla prostata?