MURIEL: IL BULLISMO E I MESSAGGI DI BODY POSITIVITY
Intervistiamo Muriel Elisa De Gennaro, che chiameremo semplicemente Muriel. Questo nome potrebbe ricordare quello del personaggio Disney “Mulan”, sia per l’assomiglianza nelle lettere che compongono il nome, sia per il carattere forte e determinato di queste due guerriere. Così è Muriel: una principessa tenace e con quel senso di giustizia e saggezza che a al di là dei suoi anni, considerando la sua giovane età.
Chi è Muriel?
Muriel è una ragazza di 23 anni, che ha tanti sogni da realizzare e nel suo piccolo cerca di rendere questo mondo un posto migliore.
Che infanzia hai avuto e cosa pensi della tematica del bullismo oggi?
La mia infanzia è stata felice, tranne che per due avvenimenti: alle elementari ho avuto un tumore benigno ad una gamba e purtroppo ho perso mio padre, motivo per il quale ho incominciato a prendere peso. Dal momento in cui ho iniziato ad ingrassare, sono stata bullizzata e presa in giro dai miei compagni di scuola e amici in generale. Ma non solo! Più venivo derisa e più mangiavo, ci rimanevo così male da voler colmare con il cibo, quel vuoto dovuto alla tristezza e all’umiliazione che sopportavo ripetutamente. Questo mi ha fatta entrare in un circolo vizioso che mi ha portata ad ingrassare ulteriormente.
Che ripercussioni hanno avuto questi atteggiamenti nel tuo quotidiano?
Molto negative. Avevo complessi di inferiorità con tutti, in ogni singolo ambiente che frequentavo. Magari qualcuno neanche mi giudicava in negativo, ma io ero così provata dagli atti di bullismo subiti, che ormai dentro di me ero sicura che le persone mi disprezzassero a priori. Sempre. Ero ormai entrata in quel loop tale per cui la gente mi guardava e mi giudicava subito negativamente, in ogni contesto in cui mi trovassi.
Pensi che oggi, siano ancora frequenti gli episodi di bullismo nella società?
Sicuramente oggi i social non hanno contribuito a migliorare la situazione. E’ nata una forma di “odio da tastiera” che anni fa non esisteva e siamo tutti sotto giudizio continuo. Io sono fortunata ad avere una community intelligente che mi segue, ma nonostante ciò, gli haters non mancano. Ecco un esempio di messaggi molto negativi e violenti che ricevo:
Secondo te, come si potrebbe risolvere questa forma di cyberbullismo che si è generata con l’avvento dei social networks?
Sinceramente penso sia impossibile risolvere questo disturbo sociale. E’ un fenomeno incontrollabile, al massimo i social networks stessi potrebbero moderare il linguaggio di alcuni utenti. E’ molto importante segnalare gli haters e tutti coloro che adottano un linguaggio negativo ed offensivo. Inoltre consiglio sempre ai miei followers di scegliere chi seguire, per avere delle influenze positive nei propri feeds.
Cosa si potrebbe fare nel nostro piccolo per lanciare messaggi di body positivity?
Fortunatamente in questo momento storico dei social networks, stanno nascendo correnti di pensiero che sostengono la body positivity, ribellandosi a tutti quei modelli di perfezione irreale, dovuta esclusivamente a ritocchi e photoshop. Sul mio profilo instagram: @murielxo dico spesso che bisogna parlare ed esprimere un proprio pensiero nel proprio piccolo.
Non serve avere migliaia di followers per condividere una foto magari, che lanci i messaggi giusti di body positivity, perchè le cose si fanno insieme.
Piuttosto bisogna creare una catena umana e questo lavoro non dev’essere delegato solamente a coloro che hanno tanti seguaci, perchè deve diventare la quotidianità di ciascuno di noi. Solo così i messaggi positivi possono arrivare proprio a tutti. Spesso invito chi mi segue a condividere qualsiasi messaggio o a raccontare la propria storia (anche in anonimo), perchè può davvero fare la differenza ed aiutare tanti ragazzi.
Quali sono i prossimi progetti futuri di Muriel?
Ci sono vari progetti in cantiere. In primis la musica, infatti già nell’aprile del 2019 è uscito il mio primo album musicale in lingua inglese. Perciò nel tardo 2021, mi piacerebbe trasformare in musica tutte le tematiche che tratto sui social e nei miei video. L’album sarebbe in lingua italiana. Inoltre mi piacerebbe creare un mio brand fashion, super inclusive a livello di taglie e gender free, con scritte che ripropongano i miei messaggi preferiti, inspiring quotes e positive vibes.
Potete seguire Muriel anche su Youtube cliccando qui.