Sexting: quando la fiducia supera il buon senso
Quando ci riferiamo al termine “sexting”
stiamo descrivendo una vera e propria moda, fra i giovani e non solo, cui consiste
nello scambio di messaggi, immagini e
video a sfondo sessuale, realizzate con apparecchi tecnologici – quali cellulari,
computer, tablet e chi ne ha più ne metta. Questa tipologia di azione viene
svolta prevalentemente tramite i social, come Instagram, Facebook e anche applicazioni di messaggistica, come
Whatsapp o applicazioni che interessano direttamente il sexting.
Sebbene tali video, messaggi o fotografie vengano inviate da una persona in
particolare a un numero ristretto di individui – possono comunque diffondersi. Diffondendosi, tali contenuti hanno la
possibilità di raggiungere un gruppo ancora più vasto di utenti senza che
la creatrice o il creatore di tali contenuti possano tenere sotto controllo la
situazione.
MA PERCHÉ SI FA SEXTING?
Il sexting è considerato il sequel del sesso telefonico. In
particolar modo, come spiegato precedentemente, si tratta di selfie ammiccanti, immagini evocative,
messaggi vocali a sfondo sessuale… insomma, tutto ciò che può essere
circoscritto alle tematiche sessuali.
Ma fare sexting non significa necessariamente inviare contenuti erotici a
persone totalmente sconosciute; basti pensare alle relazioni a distanza. Essere legati sentimentalmente a una persona
che si trova a chilometri di distanza può non essere facile proprio perché non
si hanno grandi possibilità di esprimere fisicamente le proprie emozioni e
pensieri. Il sexting è uno dei metodi
più conosciuti e sfruttati dalle persone per venire incontro ai propri desideri.
Insomma, non c’è niente di male, no?
Senza contare che fare sexting può essere anche un modo di immaginare se stessi in situazioni totalmente spontanee. Per chi vuole andare oltre la propria rigidità, tentare questa alternativa può dare dei buoni risultati.
IL SEXTING È PERICOLOSO?
Dipende.
È stata svolta un’indagine nazionale dalla quale è emerso che tale fenomeno interessa – non solo i maschi, ma anche le femmine.
Molto spesso, capita che chi sceglie di fare (o provare per la prima volta)
sexting non prenda le giuste precauzioni.
Questo significa:
- Prediligere applicazioni o piattaforme social in cui ci si può esporre anonimamente;
- Non inquadrare mai il proprio viso nelle fotografie da inviare;
- Tenere nascosto il cognome.
I tre punti sopraelencati dovrebbero essere il punto di partenza nel momento in cui la persona con cui decidiamo di fare sexting è completamente sconosciuta.
Per quanto riguarda il proprio partner o la propria partner, il migliore amico o la migliore amica – lì, sta a nostra discrezione capire se può essere davvero una persona affidabile che mai ci metterebbe nei guai.
SEXTING E REVENGE PORN
Tuttavia, sempre più facilmente, il sexting viene associato al “revenge porn”, ossia una nuova forma di vendetta, anch’essa molto in voga, per screditare una determinata persona rovinandole la reputazione online.
Più precisamente, tale comportamento prevede la pubblicazione online di foto e vide – principalmente degli ex fidanzati ed ex fidanzate in cui si ritrovano in atteggiamenti intimi ed erotici.
Ecco perché fare sexting può risultare maggiormente pericoloso anche con un amico o con il partner: purtroppo, non tutti gli individui su questa terra hanno il buon senso di proteggere il prossimo, che si tratti di un’amica/o, di una fidanzata o di un fidanzato. Può capitare un tradimento, un fraintendimento, un errore ed ecco che il motivo di fare revenge porn risalendo alla pratica del sexting viene immediatamente giustificato.
CHI È CHE DIVENTA VITTIMA DI SEXTING?
Chiunque. Che sia uomo o donna, adolescente o adulto – non importa. Ecco perché è essenziale che tutti prendano le giuste precauzioni prima di esporsi in maniera tanto esplicita.
Tuttavia, secondo i dati nazionali, sono prevalentemente le donne ad essere vittime di revenge porn dopo aver tentato l’alternativa del sexting. Difatti, una grossa percentuale delle relazioni sentimentali si concludono con la minaccia da parte del partner di pubblicare online il materiale (contenuti multimediali, messaggi e così via) inviatogli, rovinando per sempre la sua reputazione.
Quasi sempre, la minaccia è seguita dall’azione effettiva e ogni giorno i casi aumentano. Sempre di più.
LE CONSEGUENZE
In precedenza, abbiamo spiegato come la pratica del sexting può essere il primo passo per essere vittima di revenge porn e avere la reputazione completamente disintegrata.
Ma quali sono le conseguenze per chi vive situazioni del genere?
Chi è vittima di questa tipologia di azione subisce un carico di stress che, spesso, supera la soglia standard di sopportazione. Nel momento in cui i contenuti sopracitati vengono pubblicati online diventano di pubblico dominio, accessibili a qualsivoglia utente sul web. Ciò significa ricevere ulteriori critiche e minacce.
Siamo a conoscenza che le persone sul web tendono ad esprimere apertamente un proprio giudizio o pregiudizio su una determinata situazione o persona, questo perché – a dividerli dalla vittima, vi è uno schermo. La libertà supera il buon senso, e un individuo vittima di revenge porn – oltre ad essere screditato online, spesso, viene preso di mira anche al di fuori dello spazio concesso dal web.
ANSIA E DEPRESSIONE
Un eccessivo carico di stress causato da minacce (anche di morte), insulti, richieste indesiderate da parte di amici e sconosciuti e tutto ciò che concerne lo svalutare un individuo porta inevitabilmente a soffrire di ansia e depressione. Ecco perché può capitare che una delle vittime decida di levarsi la vita.
Non è facile affrontare situazioni simili e sempre più spesso capita che chi è preso di mira non abbia un vero e proprio supporto psichico, come quello che potrebbe dare un’amica, un amico o – ancora di più, un famigliare. Ciò capita perché non ne sono a conoscenza oppure, come nel caso di un genitore, mette al primo posto la delusione che percepisce nei confronti della figlia o del figlio, senza comprendere che tipo di disagio mentale sia costretto (o costretta) ad affrontare.
CONCLUSIONI
Fare nuove esperienze ed esporsi nella maniera che crediamo più adatta è giusto, ma senza mettere da parte il buon senso e i metodi per preservare la nostra sicurezza. È importante comprendere che anche le persone che abbiamo intorno potrebbero metterci in pericolo a costo di vendicarsi per un nostro errore. È necessario non abbassare mai la guardia, neanche se la nostra fidanzata o il nostro fidanzato è la persona migliore che abbiamo mai incontrato.