Sanremo 2020: Elettra Lamborghini contro il #BODYSHAMING
Tante curiosità ci aspettano in questa nuova edizione del Festival di Sanremo. Una tra queste, sarà l’esibizione di Elettra Lamborghini, nota ereditiera ormai ben affermata come showgirl e cantante. In attesa dell’uscita del suo nuovo album, “Twerking Queen”, il 14 febbraio, sul palco dell’Ariston la vedremo cantare “Musica e il resto scompare”.
Proprio alla vigilia del Festival, anche Elettra Lamborghini è stata vittima di insulti da parte di un hater dopo aver postato foto su Twitter inerenti alla sua comparsa sul Red Carpet.
UTENTE SCONOSCIUTO COMMENTA…
L’utente, in incognito, l’ha definita una “bella palla di lardo e cafona, peggio di una scrofa”.
La showgirl che conosciamo bene, sfrontata, audace, ironica e diretta, non si è fatta sfuggire quel commento tanto tagliente, rispondendo all’hater per le rime.
“Sei proprio un deficiente, sicuramente il profilo fake è dovuto dal fatto che hai il pisellino più piccolo di una mollica di pane, questa cosa ti ha reso infelice e arrabbiato… mi dispiace… pisellino”.
BODY SHAMING
Se ne parla tanto; ma cos’è, davvero, il body shaming?
“Il body shaming, o derisione del corpo, è l’atto di deridere una persona per il suo aspetto fisico; quasi qualsiasi caratteristica fisica può essere presa di mira (…)”.
Esso può essere definito come un’effettiva forma di bullismo, dato che può comportare gravi conseguenze nella maggior parte dei casi.
Casi inerenti al body shaming aumentano a vista d’occhio. Quasi tutte le celebrities hanno sperimentato il disprezzo di uno o più utenti sul web. E non solo. Questo perché la frustrazione collettiva porta con sé invidia ed odio.
Quasi sempre, nel momento in cui un individuo decide di deridere un suo simile, che sia dal punto di vista estetico o meno, la causa risiede nel non trovare soddisfacente la propria vita o – ancora più semplicemente – il proprio aspetto fisico.
Il body shaming avviene
sistematicamente sul web. Questo perché risulta molto più facile deridere una
persona senza metterci necessariamente la faccia.
Pare quasi un grido d’aiuto, il loro.
Elettra Lamborghini ne è a conoscenza, esattamente come i suoi colleghi e le
sue colleghe.
Il miglior modo per contrastarlo è combattere con tutte le proprie forze e comunicare. Comunicare tanto.
Ad esempio, una delle iniziative pensate apposta per il body shaming è basata sull’utilizzo di alcuni hashtag (#THEYSAID, #BODYPOSITIVE, #BODYSHAMING) all’interno di post che raccontano esperienze di uomini e donne, vittime di bullismo.
È essenziale discutere spesso questa tipologia di argomento, senza credere che l’indifferenza possa davvero essere d’aiuto. Non è con essa che si combattono le più grandi battaglie.
Perciò, più persone manderanno un messaggio positivo, più le voci verranno ascoltate e prese in considerazione. Come ha fatto Elettra Lamborghini, la quale si è rifiutata categoricamente di affidarsi al silenzio facendo sentire la sua opinione in merito, stroncando a sangue freddo l’hater.
MESSAGGI POSITIVI
Non è necessario vivere una determinata esperienza per sapere che fenomeni come il bullismo, sul web o meno, siano distruttivi e totalmente sbagliati, da eliminare. Ognuno di noi può dare il proprio contributo, sostenendo chi ha messo a rischio la propria vita per i commenti altrui. Un hashtag, un messaggio di protesta, un progetto creativo, una manifestazione… qualsiasi cosa, pur di rendere il mondo un posto migliore.
CONCLUSIONI
Ogni battaglia che si presenta, va combattuta, con tutte le forze. Restare a guardare non è utile a nessuno. Per amare gli altri bisogna saper amare se stessi. Perciò, aiutiamo chi non riesce in questa impresa, dimostrandogli che siamo tutti dalla stessa parte.
Comments 1
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