CALDO: COME AFFRONTARLO AVENDO IL CIBO COME ALLEATO
Il caldo lo abbiamo atteso per mesi e mesi, ora è finalmente arrivata l’estate.
L’estate è energia fuoco, dà ritmo, dà gioia, è la stagione calda!
A cavallo tra due stagioni di transizione, è preceduta dalla primavera. Quest’ultima ci accompagna dal rigido inverno freddo, con i suoi pochi colori da portare in tavola. Nel periodo invernale cerchiamo il cibo più grasso e calorico per difenderci dal freddo. Anche se non consciamente, abbiamo l’obiettivo di mantenere il nostro calore corporeo ben al di sopra dell’ambiente esterno, freddo, anzi a volte ahimè freddissimo e umido.
La primavera ci aiuta a passare da una alimentazione ipercalorica a una alimentazione più leggera e non è un caso se le religioni in passato imponevano in questo periodo il digiuno. Questi metodi coercitivi ci portavano ad ottenere due risultati:
- abituarci a una alimentazione più leggera, meno calorica;
- i grassi per quanto necessari per combattere il freddo affaticano due organi molto importanti come il fegato e la cistifellea, quindi con una dieta depurativa come la quaresima il nostro organismo ne traeva e ne trae beneficio.
Nessuno di noi è portato al sacrificio spontaneo se quindi sotto la dolce imposizione religiosa un po’ tutti prima o poi ci abbiamo provato, vero?
L’alimentazione leggera è sinonimo di perdita di peso e ci prepara ad affrontare il tanto temuto calore.
Non dimentichiamo però che l’estate è anche gioia e quindi godiamoci il caldo con le giuste precauzioni che abbiamo posto nei mesi primaverili.
L’estate è la stagione che ci fa perdere l’appetito, abbiamo voglia di piatti leggeri, veloci, cotture veloci, niente forno, ora siamo in piena esplosione di sapori, profumi, colori.
Sabato mattina, come sempre, vado al mercato ed è una gioia vedere tutto il ben di Dio che c’è. Solo i colori ci basterebbero a sentirci sazi. Quindi, ancora una volta mi piacerebbe ricordarvi che seguire le stagioni è di per sé uno dei rimedi miracolosi della natura.
La frutta e verdura di stagione ci porterà a sopportare meglio il caldo afoso delle città, con il suo traffico, l’asfalto rovente, la stanchezza di un anno di lavoro. Soffermiamoci ancora una volta sulla stagionalità degli alimenti, abbiamo insalate a volontà, verdure maturate dal sole, frutta dolce e succosa.
Possiamo dire che siamo nella stagione dell’abbondanza e quindi assaporiamo il sole, creiamo energia vitale per la prossima stagione, l’autunno.
LIBERIAMO LA PELLE!
Affrontiamo il caldo con una alimentazione più leggera, estiva.
Sostituiamo i sistemi di cottura invernali, indossiamo abiti freschi preferibilmente di fibre naturali. Puliamo la pelle con le frizioni d’acqua e ancora meglio se con l’aggiunta di succo di zenzero fresco, un modo semplice per stimolare la circolazione sanguigna e far fluire la linfa.
Ricorda, la frizione è utile per:
- pulire la pelle;
- darti più lucentezza;
- far circolare la linfa.
La linfa circola in un articolato sistema di vasi, simile al sistema venoso e arterioso.
Ma mentre questi ultimi due sistemi hanno un alleato importantissimo: il cuore, che con la sua instancabile attività cardiaca permette il fluire dei liquidi, per il sistema linfatico non c’è nessun organo che compia questa azione.
Quindi, la linfa non viene spinta ma scorre nei vasi mossa unicamente dall’azione dei muscoli.
Il semplice e complesso contrarsi e rilassarsi dei muscoli fa si che la linfa circoli lungo tutto il nostro organismo.
Se questa importante azione si riduce, ecco che la linfa tende a ristagnare, peggio ancora ad accumulandosi tra i tessuti, dobbiamo sforzarci il più possibile di muoverci, anche se i ritmi sedentari della città non ci aiutano.
Ma torniamo al nostro tema: il caldo. Con una alimentazione adeguata, ponendo alla base i cereali rigorosamente integrali, frutta e verdura di stagione il caldo si può combattere, il caldo diventa gioia!
Tripudi di colori, sapori e profumi dell’estate, in modo naturale combattiamo il caldo.
Provando a seguire questi miei semplici consigli, il caldo si sopporta decisamente meglio:
- prediligiamo cibi crudi;
- rallentiamo l’uso dei grassi animali, per chi ancora non lo sapessero questi producono caldo nel nostro organismo, ebbene si i grassi animali ci scaldano, ma noi ora non abbiamo bisogno del loro intervento;
- grassi vegetali con parsimonia;
- poco cibo tostato e quasi niente cotto al forno.
In un modo o nell’altro si parla di vivere in un mondo leggero, con l’alimentazione si può fare!
Riduciamo il consumo di cibi che vengono da lontano, pensiamo a quanto sia importante il nostro contributo per salvaguardare la salute del pianeta, non lasciamo niente al caso:
- informiamoci da dove viene il cibo che mangiamo;
- come funziona il nostro organismo;
- impariamo l’importanza delle stagioni.
Ci avete fatto caso che le percepiamo come nostre nemiche: “troppo freddo!!!..troppo caldo!!”? Usiamo parole come “per combattere il caldo” , ma siamo sicuri di trovarci di fronte un nemico?
Le stagioni non le vediamo come sono veramente, sono le nostre migliori alleate, viviamo in armonia col nostro ambiente, come del resto facevano i nostri avi, e la nostra visione e percezione del mondo cambierà.
L’ambiente dove viviamo ci dà il cibo, tutte le sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno, ci aiuta a formare il nostro corpo e a un certo punto, lo sappiamo, torneremo a far parte passiva dell’ambiente… ma ora siamo nel pieno del nostro momento attivo, non perdiamo tempo:
- mangiare bene;
- masticare bene, masticare e ancora masticare;
- fare esercizio fisico;
- fare le frizioni.
Voglio tornare a parlare di questo metodo eccezionale: le frizioni ci aiutano a liberarci del grasso sottocutaneo e di conseguenza ci aiutano ad avviarci verso un processo di perdita di peso e avere maggiore elasticità.
La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, è uno tra i più importanti organi escretori quindi deve funzionare bene.
Quando la pelle è sana si vede, si ha una pelle meglio idrata e si acquista una lucentezza giovane. Avete capito bene: giovane!
Dato che ci vogliono solo 28 giorni perché si rinnovi, perché non provarci ora?
Frizionare la pelle è una operazione estremamente facile e ci vogliono al massimo quindici minuti:
- prendiamo una vaschetta;
- la riempiamo d’acqua calda o tiepida;
- aggiungiamo del succo di zenzero fresco;
- immergiamo un piccolo asciugamano più o meno ruvido, a seconda dei propri gusti e bisogni;
- lo strizziamo bene e lo frizioniamo lungo tutto il corpo, iniziando dal collo, lungo le braccia, le dita, il torace, il seno, la schiena e lungo gli arti inferiori fino ai piedi.
I benefici ottenuti si vedono nel breve tempo, facendo così liberiamo i nostri pori, i quali potranno adempiere al meglio ai loro doveri di traspirazione ed eliminazione.
In questo modo anche i reni ne traggono un immenso beneficio. Le tossine vengo eliminate sia con l’aiuto della pelle che dei reni, se alleggeriamo il lavoro di quest’ultimi ci sentiamo con più energia vitale, più carichi.
La funzione escretoria della pelle inoltre è connessa alla funzione respiratoria e a quella dell’intestino crasso, tutti e tre questi organi sono perciò coinvolti nel processo di eliminazione di tossine dal nostro organismo.
Le frizioni diventano quindi un valido aiuto per combattere il caldo, la pelle traspira meglio.
Sono anche un valido mezzo per riattivare:
- la circolazione sanguigna;
- la micro circolazione;
- l’attivazione del flusso linfatico.
Il grasso sottocutaneo viene sciolto e così è più facile da eliminare. Mentre ci si friziona si compiono parecchi movimenti piuttosto energici, una sorta di ginnastica, perciò se mentre li eseguiamo teniamo una buona postura il nostro lavoro darà ottimi risultati.
Col passare dei giorni sentiremo la differenza, pelle ringiovanita e per ciò sicuramente ci sentiremo meglio emotivamente, avremo una migliore immagine di noi.
E ora passiamo alle ricette per combattere il caldo.
In questo articolo voglio dedicarmi a due alimenti: il miglio, un cereale con delle portentose qualità e il tofu ricco di proteine e grassi vegetali.
IL MIGLIO
Da sempre il miglio è stato tra i cereali base della pianura padana, ha delle proprietà curative perché aiuta a rinforzare il sistema immunitario, alcalinizzando il nostro organismo.
Per secoli ha fatto parte della nostra dieta proprio per queste proprietà curative, l’hanno sempre coltivato e consumato, in questi giorni di gran caldo e umidità, il miglio è il cereale ideale da adottare nella nostra dieta.
Ricetta base:
- 2 tazze di meglio decorticato, in commercio si trova solo nella forma decorticata;
- 4 tazze d’acqua e un pizzico di sale;
Sciacquare il miglio in abbondante acqua , scolarlo e metterlo su una pentola a doppio fondo per far si che non si attacchi al fondo. Aggiungere le 4 tazze d’acqua e un pizzico di sale.
- Il rapporto è sempre uno a due, una tazza di miglio, due tazze d’acqua.
Ora portare ad ebollizione, e abbassare la fiamma in modo che i semini si possano idratare e cuocere bene.
Se si cuoce a fuoco lento abbiamo vari benefici:
- cottura lenta, di per sé ci aiuta a rilassare i nostri organi;
- i semini si cuociono bene e non si disfano, mantengono la loro forma tonda e sgranata.
Nel frattempo possiamo preparare il resto del nostro piatto, mondare le verdure, aggiustare il sapore dei condimenti.
Ci prendiamo del tempo per preparare un piatto ricco di proprietà curative.
Una volta che l’acqua è stata assorbita a asciugata, lo si capisce perché in mezzo alla pentola si formano dei piccoli crateri disposti a forma circolare, versare tutto il miglio su una superficie dove il miglio si possa raffreddare in fretta, una folta
raffreddato cerchiamo di sgranarlo il più possibile, quasi come se fosse un cous cous.
La quantità la decidiamo noi, se vi avanza però non preoccupatevi, potete conservarlo in frigo, scondito dura due/tre giorni. Così potrete prepararlo ogni volta velocemente con gustosi condimenti.
Ora, alcune semplici ma appetitose idee per gustare il miglio:
- limone, scorza di limone, olio d’oliva, sale, aceto e foglie fresche di prezzemolo;
emulsionare per bene il succo di limone con l’aceto e l’olio d’oliva e versarlo sul miglio ben sgranato, aggiungere del prezzemolo e il nostro miglio è pronto.
- tabbouleh;
prepariamo varie verdure di stagione, come i cetrioli, cipolle fresche, carote, sedano, peperoni, tutte le verdure tagliate a dadini preferibilmente in modo uniforme, aggiungere alla fine il prezzemolo.
- con verdure leggermente saltate in agrodolce;
- per accompagnare un piatto di pesce;
- con pomodoro fresco a dadini, olio d’oliva e basilico;
- con insalata di ceci, sedano, erba cipollina.
IL TOFU
Il tofu è un grande alleato per combattere il calore, soprattutto se umido. Si ricava dalla soia gialla, che viene cotta, macinata ed estratto successivamente il latte che, con l’aggiunta di un sale, il nigari, viene cagliato per ottenerne il tofu.
Il nigari è ciò che rimane dell’acqua marina una volta evaporata e rimosso il cloruro di sodio (il sale da cucina). Composto quasi esclusivamente da cloruro di magnesio e in piccole quantità di oligominerali presenti in natura nell’acqua marina.
Il tofu generalmente va sempre cotto, va sbollentato per quindici minuti in acqua. Vi consiglio di leggere attentamente l’etichetta, di solito viene specificato se è stato già cotto o meno.
In genere il tofu non piace, io vi consiglio di condirlo in base al proprio gusto, va lasciato in ammollo per qualche ora in salsa di soia ed erbe come la salvia, l’aglio, cipollotto, erba cipollina, ecc.
Io faccio così: taglio il tofu a strisce, lo pongo in una terrina, aggiungo uno strato di erbe e di nuovo le strisce di tofu e così via per un po’ strati, il tutto va immerso nella salsa di soia, si può optare anche per metà salsa di soya e metà acqua, per un gusto più delicato.
La terrina va chiusa e conservata in frigorifero, la macerazione può andare da qualche ora fino a 72 ore e il tofu acquista un buon sapore. Dopo aver insaporito il tofu, potete lasciare le erbe a macerare nel composto liquido, quest’ultimo può essere utilizzato per condire cereali, per insaporire verdure da consumare crude o cotte, insomma il liquido non va buttato ma consumato, è un ottimo condimento.
Provatelo così, crema di tofu con le olive verdi:
- 200 gr di tofu;
- 50 gr di olive verdi snocciolate;
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva;
- un pizzico di sale;
- erbe, aglio, cipollotti,
- 1 cucchiaino di limone
sminuzzate per bene il panetto di tofu aggiungete tutti gli ingredienti, se volete che la crema sia un po’ liquida aggiunge
te qualche cucchiaiata d’acqua, assaggiate e se manca di sapore ricordate che potete aggiungere sapore con del sale, aceto o limone.
I condimenti consigliati qui sono quelli base: olio extravergine d’oliva, aceto, succo di limone e sale. Se vogliamo intraprendere una cucina curativa possiamo aggiungere asseconda dei propri bisogni e per questo genere di piatti: salsa di soya, shoyu, tamari che è sempre una salsa di soya ma senza frumento, acidulato di umeboshi, aceto di riso, miso, gomasio, alghe da quella più conosciuta come la nori ad alghe da usare in cottura. Buon appetito, alla prossima.