Ivana Torres: tra bullismo e omofobia
In questa nuova intervista, avremo come protagonista Ivana Torres, conosciuta come TikToker (@ivaxtorres) con quasi 153 mila followers e più di 4 milioni di likes.
Ivana Torres ha molto da raccontare sul suo conto; ciò che ha dovuto affrontare e che affronta ogni giorno le consente di crescere, di maturare e di diventare più forte.
PARTIAMO DAL PRINCIPIO: CHI È IVANA TORRES?
Ivana Torres è una ragazza che ha iniziato un percorso di transizione, con l’obiettivo di cambiare sesso. Ora ha diciotto anni, è socievole, solare e simpatica. Anche un po’ modesta, ahah!
IVANA, SEI STATA VITTIMA DI BULLISMO PER DIVERSI ANNI. COSA SIGNIFICA ESSERE VITTIMA DI QUESTO GENERE DI FENOMENI?
Io ho sofferto di bullismo dalla terza elementare sino alla terza media. Venivo presa in giro dai miei compagni di classe per questo mio atteggiamento considerato “diverso” rispetto a quello degli altri. Ero presa di mira per questo, arrivarono persino a mettermi le mani addosso per dimostrare tutto il loro disprezzo nei miei confronti. Ma io ero me stessa. Sono sempre stata me stessa. Senza considerare il fatto che provengo da un paesino nei pressi di Salerno – e, chiaramente, la mentalità è quella che è: un po’ bigotta, diciamo.
COME SEI RIUSCITA A SUPERARE TUTTO QUESTO?
Non è stato facile. Inizialmente, non avevo neppure il coraggio di uscire di casa. È stato orribile. Fortunatamente, all’età di 14/15 anni, sono riuscita ad uscirne. Andai a Roma, da mia cugina, e ho scoperto questo mondo, il mondo a cui appartenevo davvero. Ho capito l’effettiva importanza, per me, di cominciare questo periodo di transizione, di essere Ivana Torres, perché io non mi sentivo a mio agio con il mio corpo. Era come se fossi tutt’altra persona da quella che si mostrava davanti ad uno specchio. E quando ho realizzato il sogno di reinventarmi, di essere ciò che veramente volevo essere, mi sono sentita come rinata.
COME SEI RIUSCITA AD AFFRONTARE QUESTA TRASFORMAZIONE DAL PUNTO DI VISTA DELL’OPINIONE SOCIALE?
È stato difficile. Per via di questo mio cambiamento, ho perso diverse amicizie. Tutt’oggi, nonostante sia passato diverso tempo, sono completamente emarginata dalle persone che vivono nel mio paese d’origine. Mi trattano come se fossi una persona con una malattia infettiva, come se fossi pericolosa per loro. Ed è orribile.
CI RACCONTI UNO O PIÙ EPISODI CHE TI RITRAGGONO COME VITTIMA DI BULLISMO OD OMOFOBIA?
Di episodi ce ne sono tanti. Considera che capitava quasi ogni giorno che fossi presa di mira. Una volta, all’età di dodici anni, un ragazzo mi diede uno schiaffo sulla testa. Così, senza una ragione particolare. Il più delle volte venivo chiamata “gay di merda”, mi deridevano in gruppo e mi isolavano completamente.
C’È STATO UN MOMENTO IN CUI IL PENSIERO DELLA SOCIETÀ FOSSE PIÙ IMPORTANTE DI CIÒ CHE DESIDERAVI TU?
Non l’ho mai pensato, sinceramente. Non ho mai pensato di dover essere diversa per accontentare gli altri. Tuttavia, non è stato facile sopportare persone che ogni giorno, costantemente, mi facevano pesare il mio stesso modo di essere.
CREDI CHE IL BULLISMO SIA PREVALENTEMENTE MASCHILE, FEMMINILE O CREDI NON CI SIA DIFFERENZA TRA LE DUE COSE?
Assolutamente non c’è differenza. Sia da una parte che dall’altra, si ricevono insulti, critiche. Le persone vengono denigrate abitualmente, ogni giorno, che siano uomini o che siano donne. Perché la cattiveria abbraccia il mondo per intero; non solo per metà.
SECONDO TE, PERCHÈ UNA PERSONA DOVREBBE CRITICARNE UN’ALTRA?
Dipende. Uno dei motivi può essere il fatto che la maggior parte delle persone non sono in grado di affrontare i cambiamenti. Nel momento in cui si trovano di fronte a qualcosa che non conoscono, la criticano, la discriminano, fanno di tutto per disprezzarla. Forse perché ne hanno timore. E forse, tanto timore è dovuto dal fatto che pensano potrebbe capitare loro di ritrovarsi in una situazione simile alla mia.
Senza considerare il fatto che l’ignoranza regna sovrana. Purtroppo c’è tanta disinformazione, e questo – chiaramente – non aiuta affatto. Il discorso “transgender” è ancora un tabù, non se ne parla, se ne ha proprio timore.
SECONDO TE, È PIÙ FACILE ESSERE VITTIMA DI BULLISMO O DI CYBER BULLISMO?
Cyber bullismo, sicuramente. Più che altro perché insultare, denigrare e discriminare qualcuno risulta assai più facile nel momento in cui ti trovi dietro uno schermo. Non bisogna metterci la faccia, capisci? E quindi ci si sente liberi di dare voce a tutti i nostri pensieri. Anche perché – la stessa persona che ti ha insultato precedentemente da un computer piuttosto che da un telefono è decisamente meno probabile che si comporti nella stessa maniera se ti avesse di fronte. Possiamo mettere l’anonimo? Ancora meglio.
PENSI CHE FENOMENI COME IL BULLISMO, L’OMOFOBIA ECCETERA SIANO DIMINUITI O AUMENTATI NELL’ULTIMO PERIODO?
Decisamente aumentati. Aumentano a dismisura. Io, ad esempio, sono su TikTok, e molto spesso ricevo insulti dagli utenti. Perciò, credo che andando avanti, le cose possano solo peggiorare. Anche perché le persone criticano senza neppure sapere, il più delle volte.
QUALI SONO I METODI MAGGIORMENTE EFFICACE PER COMBATTERE SITUAZIONI DI OMOFOBIA, BULLISMO E COSÌ VIA?
Comunicare. Comunicare tanto e fare fronte comune. Credo siano essenziale, anche se penso non siano metodi infallibili. Dev’essere anche buon senso degli altri rendersi conto che è sbagliato insultare qualcuno. E dovrebbe essere così a prescindere dalla comunicazione di un disagio.
CREDI CHE PARLARE DI OMOFOBIA E BULLISMO A SCUOLA POSSA ESSERE D’AIUTO PER LE GENERAZIONI FUTURE?
Credo proprio di sì. Alla fine, come dicevamo prima, c’è tanta disinformazione. Pochi conoscono la realtà dei transgender, dei bisessuali, dei gay e così via. Sicuramente di meno rispetto a qualche anno fa, ma la problematica non è del tutto risolta. E sono dell’idea che parlarne apertamente, per mezzo di conferenze, incontri con degli psicologi o semplicemente confrontandosi con gli insegnanti possa essere davvero d’aiuto.
PER COME SEI CRESCIUTA E MATURATA, COME TI IMMAGINI TRA DIECI ANNI?
Oddio, tanto tempo! Quello che ti posso dire è spero di riuscire a realizzare i miei sogni, di essere felice, serena, con il passato buttato completamente alle spalle. E chiaramente me stessa, come già sono adesso. La vera Ivana Torres che tutti conoscono.