MASSAGGIO AYURVEDICO: PERCHE’ FA BENE ALLA SALUTE
Esistono moltissimi rimedi naturali per portare benessere nella nostra vita ma ce n’è uno assai importante che possiamo aggiungere tra questi: quello di sottoporci ad un buon massaggio Ayurvedico. Questa tipologia di massaggio, infatti, fa bene alla salute perché ha la facoltà di riequilibrare l’energia che ruota all’interno del nostro corpo. Nella nostra quotidianità, a volte, avvengono situazioni che generano squilibrio come accade quando si presentano particolari tensioni, vari tipi di stress e altre preoccupazioni. Bene, il massaggio Ayurvedico è capace di riportare armonia dentro di noi agendo dall’esterno. Vediamo meglio da vicino come nasce e come viene praticato questo massaggio.
- Cos’è il massaggio Ayurvedico
- In Ayurveda sono fondamentali i Dosha
- Caratteristiche di Vata, Pitta, Kapha
- Durata del massaggio Ayurvedico
- Come comportarsi dopo aver ricevuto un buon massaggio
- Benefici del massaggio Ayurvedico
- Il luogo dove viene praticato il massaggio
- I 7 Chakra e i punti Marma
- Conclusioni
1. Cos’è il massaggio Ayurvedico
Nell’India antica (si parla di quasi 5000 anni fa) l’Ayurveda era considerata la medicina di guarigione. La parola è composta da Ayur (durata della vita) e da Veda (conoscenza). Ecco perché l’Ayurveda è “la scienza della vita”. Il massaggio Ayurvedico riesce a riequilibrare corpo-mente-spirito nello stesso tempo. Portare in equilibrio i nostri Chakra è il primo elemento per raggiungere il benessere. Fortunatamente questa tradizione orientale è giunta sino a noi per contribuire al miglioramento della nostra vita e all’eliminazione di molte tossine. Quando si sta bene con se stessi, si sta bene anche con gli altri senza sottovalutare il fatto che cambia la nostra visione nei confronti della vita e tutto ci apparirà diverso. Sottoporsi ad un buon massaggio è un regalo che facciamo a noi stessi e ci permetterà di non pensare alle preoccupazioni. Rilassiamoci e lasciamo che il massaggiatore lavori per il bene del nostro campo energetico.
2. In Ayurveda sono fondamentali i Dosha
Il primo passo che deve svolgere un buon operatore di massaggio Ayurvedico è quello di identificare il tipo di persona che dovrà trattare. Sappiamo bene che ogni essere umano ha una sua particolarità che definiamo come “caratteristica/costituzione fisica”. In Ayurveda questa caratteristica viene chiamata Dosha e ne esistono tre. Scopriamo i loro nomi: Vata, Pitta, Kapha. Ogni Dosha rappresenta la caratteristica vitale dell’individuo ed è la base dalla quale partire per capire come agire sulla persona durante il massaggio. Stabilire la classificazione nella quale rientra, ci rivelerà come sarà da trattare affinché si sviluppi il totale beneficio. Il massaggio Ayurvedico, per cui, non è sempre uguale ma varierà sostanzialmente. Potrà essere più lento oppure più fluido e veloce, si dovranno variare alcune manovre in modo da generare il pieno benessere.
3. Caratteristiche di Vata, Pitta, Kapha
I tre Dosha si chiamano Vata, Pitta e Kapha. Partiamo da Vata che identifica la persona snella e longilinea (sia alta che di minor statura). Pratica attività dove bisogna stare in movimento. Ha pelle delicata (sovente con problemi di secchezza della cute), ama viaggiare, preferisce climi caldi ed ha scarsa sudorazione. Questo per citarne alcuni. Il Pitta, invece, ha una corporatura media o più arrotondata. Tende ad arrabbiarsi facilmente. Ha abbondante sudorazione e preferisce un clima più fresco. E’ abitudinario, la pelle e i capelli sono sovente grassi. Nel soggetto Kapha, invece, notiamo una corporatura massiccia (anche in sovrappeso). La sua struttura non permette grande agilità. Non ama fare molto movimento. Ha un forte appetito, i capelli sono spesso ondulati o ricci. Tende ad evitare gli scontri verbali e difficilmente cambia opinione, dorme molto profondamente. Sono solo alcuni esempi ma va detto inoltre che i tre Dosha possono mischiarsi sino a formare altre combinazioni. Esistono infatti anche i Vata-Pitta, Vata-Kapha, Pitta-Kapha, Vata-Pitta-Kapha. In questi ultimi casi, a volte si tratta di disequilibrio e con il massaggio Ayurvedico possiamo intervenire per riportare a far scorrere l’energia nel giusto verso.
4. Durata del massaggio Ayurvedico
Chi si sottopone ad un massaggio Ayurvedico dovrà sdraiarsi in posizione supina (solitamente su un lettino come quelli usati negli ambulatori medici ma si potrebbe svolgere anche su un materassino posto sul pavimento o in altro luogo comodo) per ricevere il massaggio dai piedi alla testa. Successivamente verrà fatto sdraiare in posizione prona per passare alla schiena e alle gambe dietro. Solitamente si resta sorpresi dalla reazione che deriva da un buon massaggio. Il rilassamento è davvero talmente profondo che a volte, durante il trattamento, ci si potrebbe addormentare. Questo è estremamente positivo perché significa che il massaggio sta sortendo davvero il migliore effetto. La durata di ogni trattamento può variare da un’ora ad un’ora e mezza. Più il tempo è prolungato, più si raggiunge uno stato di profondo benessere. Per questo motivo l’ambiente per massaggio ha una parte importante in tutto questo.
5. Come comportarsi dopo aver ricevuto un buon massaggio
Solitamente gli operatori consigliano di non svolgere attività stressanti nelle tre ore successive al massaggio. Lo stadio di rilassatezza raggiunto potrebbe provocare movimenti rallentati per cui niente lavori gravosi o attività sportiva. Per questo motivo si suggerisce di scegliere orari comodi dove è possibile stare tranquilli e dedicarsi appieno questo momento di benessere se si vuole che diventi un vero toccasana. Siccome viene utilizzato anche un olio specifico per massaggi, che ha proprietà emollienti e tonificanti per la pelle, è consigliabile non procedere a farsi subito una doccia ma attendere almeno un paio d’ore.
6. Benefici del massaggio Ayurvedico
Nella vita di tutti i giorni svolgiamo la nostra quotidianità con ordinaria fretta finendo per essere travolti da eventi che fanno accumulare malessere. Sarà poi tradotto in dolori articolari, abbassamento del livello immunitario, insonnia, difficoltà di trascorrere una vita normale. Per fortuna esiste il massaggio Ayurvedico che ha la possibilità di farci ritrovare la serenità perduta e sanerà il corpo, la mente e lo spirito. Il massaggio Ayurvedico non ha particolari controindicazioni ma l’operatore farà sempre qualche domanda al suo cliente prima di effettuare il massaggio, per conoscere nel dettaglio eventuali problemi di salute. Essendo una pratica che viene fatta con delicatezza, totalmente opposta ad altri tipi di massaggio come avviene nello Shiatzu o nel Decontratturante, ci si può sottoporre senza particolari problemi. E’ comunque sempre utile rivolgersi al proprio medico per chiedere maggiori informazioni in caso di malattie importanti.
7. Il luogo dove viene praticato il massaggio
L’operatore di massaggio Ayurvedico, quando ci riceve nello studio, ha un compito importante: farci sentire a proprio agio. E’ il primo passo che aiuterà a creare una buona sintonia. Il luogo che l’operatore ha preparato sarà accogliente e pulito, non mancheranno le candele, una zen music e l’aromaterapia. Userà un olio da massaggio in base alla persona da trattare, un olio naturale senza componenti chimici e dannosi. Così, mentre ci sottoporremo ad un buon massaggio Ayurvedico, la nostra energia confluirà esattamente dove deve andare ed usciremo da un trattamento più sereni e tonificati. L’operatore presterà attenzione ad utilizzare prodotti di ottima qualità ma è meglio comunicare se si è soggetti a particolari forme di allergia. Potremmo anche scoprire che il massaggiatore adopera un proprio oleolito. Prepararlo è davvero molto semplice e non ha controindicazioni basta non aggiungere oli essenziali che, a volte, risultano essere troppo aggressivi sulla pelle.
8. I 7 Chakra e i punti Marma
Il massaggiatore ha la capacità di accarezzare la nostra aura e di donare equilibrio intervenendo sui 7 Chakra (su questi ruota infatti tutta la nostra energia TRATTAMENTO REIKI: COS’E’ E QUANDO CI SERVE?) e sui vari punti Marma. I Chakra sono posti in verticale in corrispondenza della nostra spina dorsale mentre i Marma sono punti vitali che si trovano sulla superficie del nostro corpo (questi ultimi sono gli stessi che un agopuntore va a stimolare durante uno dei suoi trattamenti per eliminare il dolore). Il massaggio Ayurvedico è molto delicato e ha lo scopo di portare un rilassamento totale permettendoci di distendere i muscoli e di guidarci in una delle migliori esperienze che possano esistere. Ritroveremo persino la pace interiore perché questo è quello che l’Ayurveda ci vuole insegnare, cioè a ritrovare noi stessi. Infatti non è solo il corpo che ha bisogno di essere nutrito, anche la nostra anima ne ha necessità. Ecco, il massaggio Ayurvedico ha la facoltà di sfamare entrambi.
9. Conclusioni
Ci sono tante persone che propongono di fare massaggi Ayurvedici ma occorre sempre individuare un bravo massaggiatore e, necessariamente, dobbiamo verificare che sia in possesso del diploma di operatore Ayurvedico. La tecnica del massaggio è morbida ma non si deve sottovalutare che avviene tramite un contatto fisico dell’aura e del corpo. Ogni trattamento ha lo scopo di rigenerarci e produrre benessere. Soprattutto, non essendoci particolari controindicazioni, possiamo sottoporci ad un massaggio anche più volte all’anno o, comunque, quando abbiamo necessità di riportare il giusto equilibrio nella nostra vita e nei nostri Chakra. Per chi vorrà approfondire l’argomento potrà contattarmi all’indirizzo email che è indicato qui sotto. Sarò felice di potervi dare qualche consiglio utile su come il massaggio Ayurvedico è riuscito a cambiare la mia vita.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
Lella Leonardi
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