FILTRO AL CARBONE ATTIVO: DOVREMMO IMPARARE AD UTILIZZARLO
Il filtro al carbone attivo è un nuovo sistema che abbiamo a disposizione per migliorare la qualità della nostra vita. Vediamo meglio nel dettaglio di cosa si tratta.
- Che cos’è il filtro al carbone attivo
- Dove di utilizza il filtro al carbone attivo
- Perché è consigliabile adoperarlo
- Oltre alla nostra salute faremo bene all’ambiente
- Come smaltire il filtro esausto
- Alcuni consigli per utilizzare al meglio questo sistema di filtrazione
- Ma c’è una controindicazione importante da non sottovalutare
- Conclusioni
1. Che cos’è il filtro al carbone attivo
E’ un sistema di filtrazione che permette di assorbire la maggior parte delle sostanze organiche, essendo costituito da atomi di carbonio di origine vegetale o minerale.
2. Dove di utilizza il filtro al carbone attivo
Questo metodo viene utilizzato in ambito domestico per un’ulteriore depurazione dell’acqua potabile. Si può fare un attacco idraulico sotto al lavello ma ci sono in commercio anche macchine per la filtrazione dell’acqua da poggiare sul top della cucina. Tutto dipende da quanto si vuole spendere ma ai giorni nostri ci sono molte aziende che propongono soluzioni per tutte le tasche.
3. Perché è consigliabile adoperarlo
Il filtro al carbone attivo ha la particolarità di eliminare i cattivi odori dall’acqua. Elimina il cloro per cui anche il gusto diventerà migliore e fornirà all’acqua un buon sapore. La cosa più importante, però, è che il filtro ha la capacità di bloccare il passaggio di sostanze inquinanti rilasciate dalle condutture che finirebbero, altrimenti, nel nostro corpo. Si elimineranno dall’acqua anche i metalli pesanti come piombo, mercurio, alluminio (a volte presenti nella tubisteria della rete idrica) ma anche pesticidi ed erbicidi. Il carbone, infatti, ha una notevole porosità che lo rende capace di assorbire moltissime molecole. In commercio ci sono parecchie soluzioni che sono in grado di ridurre la carica batterica fino al 99,9999%.
4. Oltre alla nostra salute faremo bene all’ambiente
Usando un sistema di filtrazione potremmo finalmente dire NO ALLA PLASTICA. Non sarà più necessario acquistare i cestelli d’acqua minerale facendoci risparmiare soldi, tempo e preservando l’ambiente. Basti pensare che bevendo un litro e mezzo d’acqua filtrata al giorno ognuno di noi contribuirà a non produrre circa 15 kg di rifiuti di plastica all’anno. Ogni filtro al carbone attivo permette, solitamente, la depurazione di 2000 litri di acqua prima di essere sostituito. Oltre a generare meno materiale di rifiuto, capiamo già a colpo d’occhio quanto può durare nelle nostre case. Possiamo facilmente comprendere il grande risparmio che ne possiamo trarre senza sottovalutare l’opportunità di migliorare la nostra salute.
5. Come smaltire il filtro esausto
E’ bene informarsi presso la società di raccolta rifiuti della propria zona ma in quasi tutti i comuni italiani è consentito smaltire il filtro nel cassonetto dell’indifferenziato. Io sconsiglio di aprire il filtro per separare i diversi materiali che lo compongono in quanto nel contenitore, una volta completato il ciclo di purificazione, sono comunque presenti dei batteri ed è meglio non entrarne in contatto in alcun modo.
6. Alcuni consigli per utilizzare al meglio questo sistema di filtrazione
Avere in casa la possibilità di depurare l’acqua del rubinetto ha, innanzitutto, la sua convenienza. Però ci sono altri utilizzi interessanti. Per esempio, è possibile adoperare l’acqua depurata per fare il caffè, per preparare la pappa dei bambini, per il nostro momento relax di tisaneria, per far cuocere la pasta o la minestra. Il gusto del cloro può far variare quello del cibo per cui, avendo a disposizione un sistema filtrante, è sicuramente meglio adoperare acqua depurata. La differenza si sentirà eccome.
7. Ma c’è una controindicazione importante da non sottovalutare
L’acqua depurata, occorre bene fare tesoro di questa informazione, non avendo cloro (in quanto è stato trattenuto dalla cartuccia filtrante) non si può tenere ferma in bottiglia o nel bicchiere per troppe ore. L’acqua filtrata va utilizzata e bevuta sul momento e non deve mai essere lasciata in casa per il giorno dopo. E’ davvero molto importante non sottovalutare questa indicazione. Dopotutto, se avete a disposizione un sistema di filtrazione non ci sarà bisogno di raccogliere l’acqua per un utilizzo a posteriori. Basta aprire il rubinetto per averla a disposizione fresca e pulita.
8. Conclusioni
Anch’io mi sono dotata di una macchina per filtrazione dell’acqua. Posso garantire che migliora tangibilmente il gusto dell’acqua del rubinetto e che non perdo occasione per adoperarla in cucina negli usi che ho citato nell’articolo. Basta davvero poco per prendersi cura della nostra salute e il filtro al carbone attivo può contribuire in questo. La cosa sorprendente è che facendo del bene a me stessa lo faccio anche all’ambiente. Non uso l’automobile per andare a comprare i cestelli di acqua al supermercato e non “produco” plastica da smaltire. Ognuno di noi nel nostro piccolo può fare davvero tanto e tutti insieme possiamo fare molto di più.
Per avere maggiori informazioni potete contattarmi all’indirizzo email indicato qui sotto.
Lella Leonardi
cercareluce@gmail.com