Coronavirus e cambiamenti climatici: due problemi interconnessi
Coronavirus e cambiamenti climatici: la situazione è diventata surreale specialmente da quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che ” Quella del Coronavirus è una pandemia globale”, gli studi riguardo al virus e alle modalità per debellarlo si sono intensificati in tutto il mondo. Ultimi studi, hanno evidenziato una correlazione tra la diffusione del virus e tasso d’inquinamento.
“Le polveri stanno veicolando il virus. Fanno da carrier. Più ce ne sono, più si creano autostrade per i contagi. Ridurre al minimo le emissioni e sperare in una meteorologia favorevole”.
Queste le parole di Gianluigi de Gennaro, dell’università di Bari, parole che ci confermano quanto detto sopra.
Dobbiamo dunque fermarci, ci hanno chiesto e imposto di restare a casa, di non uscire, di arrestare questa nostra corsa.
Alt! Basta, restate fermi e ascoltate: ci è stato chiesto di rispettare 10 semplici regole e dobbiamo farlo per il nostro bene e di chi ci sta accanto.
LE 10 REGOLE DA SEGUIRE
Rispolveriamole assieme (oramai dovremmo saperlo tutti a memoria):
- restare a casa, uscire solo se necessario (esigenze lavorative, comprovati motivi di salute);
- lavare spesso le mani;
- mantenere la giusta distanza di almeno un metro nei contatti sociali;
- non toccare occhi, naso e bocca con le mani;
- coprire la bocca quando si tossisce o si starnutisce;
- non prendere farmaci antivirali e antibiotici di propria iniziativa;
- pulire maniglie e superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- indossare la mascherina ogni qual volta ci si reca in luoghi affollati o se si sospetta di essere malati;
- se pensiamo di aver contratto la malattia dobbiamo chiamare il numero verde 1500 del Ministero della Salute;
- cani e gatti non diffondono il virus;
Questi sono i 10 punti da seguire e da tener sempre a mente sia a casa e soprattutto fuori casa.
FONTI: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
IL VIRUS CHE CI CAMBIA
L’arrivo del virus nel mondo non ha cambiato solo il nostro stile di vita e la nostra quotidianità ma sta letteralmente rimodellando l’intero pianeta, vediamolo nel dettaglio.
Fino ad ora abbiamo guardato al virus come a un qualcosa da debellare e al più presto, (attenzione con questo non stiamo dicendo che il virus sia un bene), ma spostiamo la nostra attenzione al di là del nostro vivere quotidiano, al di fuori della nostra routine: non dobbiamo pensare solo alle misure di contenimento restando incollati davanti alla TV in attesa di nuovi sviluppi; possiamo già vederlo noi stessi, possiamo già rendercene conto semplicemente aprendo le finestre di casa nostra e guardando fuori, guardando oltre, possiamo forse comprendere che c’è dell’altro, qualcos’altro ancora sta accadendo.
Sta succedendo proprio in questi giorni; mentre siamo alle prese con la sanità e con i tanti problemi riscontrati come conseguenza all’arrivo nei nostri Paesi del cosiddetto COVID-19; mentre l’uomo cerca la soluzione al virus ecco che la natura ci sorprende come ha sempre fatto.
IN CINA L’INQUINAMENTO SI RIDUCE
Andiamo a vedere la situazione nel dettaglio.
In Cina, come mostrano i satelliti di NASA ed ESA, l’inquinamento è diminuito per via delle misure adottate contro il COVID-19: è stato rilevato infatti un deciso calo di biossido di azoto (NO2).
Le immagini che vediamo mostrano infatti in modo evidente il netto cambiamento in termini di “aria pulita” che si è verificato a Wuhan.
Qui sotto vediamo un Twitt di Luca Lombroso, tecnico meteorologo certificato e divulgatore ambientale. È responsabile tecnico dell’Osservatorio Geofisico di Modena del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, Università di Modena e Reggio Emilia.
Guardando queste immagini è impossibile non notare quanto nelle zone interessate dalla quarantena si sia evidenziata una significativa riduzione delle emissioni di C02; in sole tre settimane infatti sono diminuite di oltre 100 milioni di tonnellate.
In questi giorni di emergenza, ci siamo dunque focalizzati sul legame che vi è tra coronavirus e inquinamento, numerosi studi al riguardo sono emersi da ogni angolo del mondo.
Abbiamo scoperto che vi è correlazione tra Coronavirus e il contesto ambientale e climatico nel quale il virus inizia a contagiare, sono essenzialmente tre i fattori che possono influire maggiormente nell’aumentare i contagi nella zona interessata e sono i seguenti:
- caldo
- umidità
- inquinamento (aspetto importantissimo, si stanno effettuando in questi giorni numerose ricerche al fine di saperne di più)
Qui sotto vediamo invece un altro Twitt di Luca Lombroso, questa volta rivolto all’Italia, l’immagine (come la precedente) mostra una netta riduzione dell’inquinamento:
Le anali emerse da uno studio effettuato da medici e ricercatori italiani della Società italiana di Medicina Ambientale (Sima) evidenziano una correlazione tra inquinamento e virus, c’è un legame infatti che lega le alte concentrazioni di Pm10 e PM2,5 al numero di infetti di COVID-19.
<< Le alte concentrazioni di polveri registrate nel mese di febbraio in Pianura Padana hanno prodotto un'accelerazione alla diffusione del COVID-19. L'effetto è più evidente in quelle province dove ci sono stati i primi focolai >>.
Commenta così Leonardo Setti dell’Università di Bologna.
Possiamo dunque affermare che vi è correlazione tra coronavirus e cambiamenti climatici.
Notiamo dunque che sia in Italia che in Cina, le aree maggiormente colpite dal virus sono state proprio quelle più industrializzate. Infatti nelle grandi città, come Milano o Wuhan per esempio, vi è una maggior concentrazione di popolazione, pensiamo semplicemente al via vai che ogni giorno milioni di persone compiono nel loro quotidiano con mezzi e trasporti di ogni genere. Nelle grandi città c’è sempre molto caos ed è proprio questo il piatto forte di questo virus ed è per questo che siamo chiamati a rispettare le dure regole imposte dal Governo in questi giorni, così facendo debelleremo il virus e nel contempo aiuteremo il pianeta.
CORONAVIRUS: AMICO DELL’AMBIENTE?
Abbiamo visto e sperimentato (e lo stiamo ancora facendo) quanto il COVID-19 sia un reale nemico dell’uomo, ma possiamo affermare lo stesso per quanto riguarda l’ambiente?
La risposta è: assolutamente no, anzi possiamo dire totalmente l’opposto ovvero che questo virus sia un grande amico dell’ambiente.
<< E' la prima volta che vedo un calo simile legato a un singolo evento su un'area così vasta >>,
si è espressa così Fei Liu, ricercatrice del Nasa’s Goddard Space Flight Center, citata anche dalla Bbc.
LA SITUAZIONE NEL MONDO
Proprio come in Cina, adesso anche in Italia assistiamo in questi giorni a un brusco calo dell’inquinamento:
- i livelli di biossido di azoto si sono ridotti notevolmente,
- lo smog è diminuito,
- e l’inquinamento, soprattutto nel nord Italia, è calato considerevolmente.
E’ un virus che abbiamo sottovalutato, il contagio mette tutti i Paesi in pericolo e il mondo intero sta cercando di far fronte a questa pandemia in ogni modo possibile:
- in FRANCIA 100.000 agenti sono chiamati a monitorare il rispetto delle nuove misure. Nell’immagine qui sotto vediamo una Parigi completamente deserta.
- in RUSSIA ad ora i contagi risultano essere molto pochi ma è comunque in allestimento un maxi ospedale, lo vediamo qui sotto:
- in ITALIA, più precisamente a Milano, assistiamo ai lavori in tempi record del nuovo ospedale in Fiera:
Questi sono solo alcuni esempi di ciò che sta accadendo nel mondo, ma girano in questi giorni nel web anche molte immagini molto incoraggianti, che in un certo qual modo ci danno forza e ci tengono uniti, vorremmo mostrarvi dunque l’immagine che più, secondo noi, ci incoraggia, ci dà speranza e ci dice ” andrà tutto bene”.
Adesso possiamo prenderci il nostro tempo, possiamo alzare lo sguardo oltre il nostro smartphone, oltre la TV, oltre tutto ciò che ci attanaglia, possiamo alzare lo sguardo e finalmente perderci nel guardare e ammirare la bellezza delle semplici stelle, così lontane, così inconsapevoli del nostro mondo e di ciò che accade quaggiù.
Non siamo esseri invincibili, siamo esseri umani, il virus è qui per ricordarci che siamo fragili ma possiamo essere forti insieme.
FONTI: https://www.tgcom24.mediaset.it/
ASCOLTIAMO
Qui sopra vediamo il video di Darinka Montico, fotografa e scrittrice italiana, un video molto d’impatto, che riassume in modo deciso e incisivo ciò che sta accadendo nel mondo. Si tratta di una lettera, da parte di un “mero” messaggero, le sue parole sono così dirette e prive di giri di parole, tanto da farci quasi paura; ma è proprio questo il senso del messaggio che porta con sé: non dobbiamo abbandonare la nostra paura, anzi dobbiamo farla parlare, dobbiamo darle voce ed ascoltare ciò che essa ci consiglia.
Ci spinge a riflettere, a guardarci dentro, a dar voce al nostro buon senso e soprattutto è una richiesta schietta al cambiamento, è un chiaro invito a fermarci e a prestare ascolto.
E’ una lettera indirizzata all’intera umanità che pone la sua attenzione su un altro punto di vista, quello del virus stesso.
In questo video è il virus a parlarci: ci dice con estrema chiarezza che niente ha fermato l’uomo prima del COVID-19, nemmeno i grandi DISASTRI AMBIENTALI che si sono susseguiti in questi ultimi anni, ecco dunque un altro chiaro esempio della correlazione che c’è tra coronavirus e cambiamenti climatici.
Il nostro non è per niente un tempo facile, anzi è un tempo difficile, pieno di difficoltà, sfide e azioni che richiedono sacrifici quotidiani ma è anche un tempo in cui tutto può essere fermato, congelato, le azioni che compiamo oggi saranno di grande aiuto alla comunità di domani. Dobbiamo mettere da parte le nostre routine per un bene comune, questa è una sfida, una “lotta” e tutti noi siamo chiamati per affrontarla insieme.
Perciò adesso dobbiamo fermarci e ascoltare con criterio ciò che sta accadendo, niente è stato in grado di fermare questa nostra corsa, questo nostro autodistruggerci letteralmente l’uno con l’altro.
I disastri ambientali che si sono susseguiti in questi ultimi anni non ci hanno fermato, non ci hanno fermato le grandi tempeste di fuoco, né i ghiacciai che giorno dopo giorno scompaiono sotto il nostro sguardo, nulla ci ha fermati.
Ma ora siamo costretti a farlo ed ora se ascoltiamo ce ne rendiamo conto da soli: non ci sono aerei, l’aria stessa è cambiata, è più pulita.
Dobbiamo semplicemente arrestarci e ascoltare.
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