Cucina ayurvedica: 5 ricette per la tua salute
La cucina ayurvedica pone le sue basi sul concetto “noi siamo quello che mangiamo”. Il cibo risulta infatti molto prezioso per mantenersi in buona salute. Un pasto ricco di sane calorie fornisce al corpo la giusta energia per affrontare la giornata. Chi non vorrebbe alzarsi da tavola sazio ma nello stesso tempo non appesantito? Nella cucina ayurvedica questo è possibile perché l’equilibrio alimentare viene garantito dal corretto dosaggio di ingredienti naturali. A questi si uniscono sapientemente le erbe e le spezie fondamentali per il benessere dell’organismo.
- Premessa sul mondo ayurvedico
- Ayurveda in cucina
- Le 5 ricette nella cucina ayurvedica
- Conclusioni
1. Premessa sul mondo ayurvedico
L’ayurveda è considerata la scienza della vita. La sua scoperta nella medicina risale a circa 5000 anni fa. Ogni cosa che svolgiamo deve essere compiuta per il raggiungimento della salute sia fisica che mentale. Ecco perché è così importante non sottovalutare che l’abbinamento giusto del cibo mantiene sana la nostra salute.
Sappiamo che esistono, in ayurveda, tre tipi di costituzione fisica (i Dosha) chiamati Vata, Pitta, Kapha. Essi si differenziano per determinate caratteristiche. In base a questi elementi si può determinare quale sia il cibo giusto per ognuno. Non dimentichiamo che nella cucina ayurvedica compaiono sei sapori indispensabili, cioè il dolce, il salato, l’acido, il piccante, l’amaro e l’astringente. Identificare il tipo di Dosha è una buona base di partenza.
2. Ayurveda in cucina
Gli ingredienti che non devono mai mancare nella cucina ayurvedica sono il riso basmati, i legumi, il ghee che è un burro chiarificato, i cereali integrali, alcune spezie e tutte le verdure. Quasi nulle sono le proteine animali come la carne rossa e bianca. Troviamo invece alcuni tipi di pesce magro, formaggi kefir e yogurt. C’è da tenere presente che, in ayurveda, il ritmo delle stagioni è fondamentale. Occorre vivere in simbiosi con quello che la natura ci offre. Le ricette potranno quindi variare in base a ciò che si trova in un dato periodo. Se poi si ha la fortuna di alimentarsi con cibi a km 0, il benessere a tavola sarà assicurato.
3. Le 5 ricette nella cucina ayurvedica
Esistono tantissime ricette interessanti in cucina ayurvedica. Ne elenchiamo 5 abbastanza semplici da attuare tenendo conto che ci troviamo in un paese occidentale. Gli ingredienti che le compongono sono presenti nei negozi vicini a noi. In questo articolo riportiamo quelle che potrebbero più avvicinarsi ai nostri gusti. Ognuna equivale a 3-4 porzioni.
Ricetta numero 1: Verdure allo zenzero
Ingredienti
1 kg di verdure miste a piacere, un cucchiaio di ghee, un pizzico di cumino, una tazza di brodo vegetale, una bustina di zafferano, un pezzetto di zenzero, sale e pepe.
Procedimento
Mondare ed affettare le verdure. In una padella capiente mettere un cucchiaio di ghee e lo zenzero grattugiato. Mescolare fino a completo scioglimento del ghee ed aggiungere lo zafferano, il cumino e le verdure. Amalgamare tutti gli ingredienti. Infine aggiungere il sale, il pepe e la tazza di brodo. Coprire la pentola con il coperchio e lasciar cuocere sino a quando le verdure risulteranno cotte ma ancora croccanti. Servire caldo.
Ricetta numero 2: Dhal di lenticchie
Ingredienti
200 grammi di lenticchie rosse secche, uno scalogno, un pizzico di curcuma in polvere, un pizzico di paprika, una carota, un pizzico di zenzero, un pizzico di curry, due tazze di brodo vegetale, sale e pepe.
Procedimento
Lasciare in ammollo le lenticchie rosse per due-tre ore e poi scolarle e lavarle sotto l’acqua corrente. In un capiente tegame, mettere lo scalogno e la carota tritati. Far rosolare leggermente e poi incorporare le lenticchie, le due tazze di brodo e tutte le spezie. Aggiustare infine di sale e spolverizzare il pepe a piacere. Lasciar cuocere per 20-25 minuti sino a che le lenticchie risulteranno cotte. E’ un piatto semplice, gustoso e ricco di proteine vegetali. Servirlo con crostini abbrustoliti può essere una piacevole alternativa.
Ricetta numero 3: Riso basmati al limone
Ingredienti
300 grammi di riso basmati, un cucchiaino da caffè di semi di cumino, un cucchiaio di ghee, un pizzico di cannella, un peperoncino tritato, un cucchiaino da caffè di semi di senape, il succo di un limone, brodo di verdura quanto basta.
Procedimento
Mettere in una casseruola il ghee, la cannella, i semi di cumino e di senape, ed infine il peperoncino tritato. Lasciare rosolare leggermente. A questo punto aggiungere il riso e farlo saltare. Incorporare il brodo poco per volta e far cuocere il riso a fuoco lento con il coperchio, rigirando di tanto in tanto. Quando il riso risulterà cotto, aggiungere il succo di limone. Se quest’ultimo non è trattato, si potrà anche procedere a grattugiare la scorza sul momento prima di servire.
Ricetta numero 4: Gajar vada
Ingredienti
5 carote di media grandezza mondate e grattugiate, 1 etto di farina di ceci, un pizzico di cannella, un pizzico di curcuma, un pizzico di noce moscata, qualche noce tritata, un cucchiaino da caffè di coriandolo, sale, pepe nero, prezzemolo, olio di semi.
Procedimento
Mettere in un contenitore le carote grattugiate e incorporare tutti gli altri ingredienti tranne l’olio che servirà per friggere. Mescolare delicatamente. L’impasto dovrebbe risultare morbido e non liquido. Per raggiungere la consistenza desiderata è possibile regolarlo aggiungendo la farina di ceci. In caso contrario, se è troppo denso, si potrà aggiungere qualche cucchiaio di acqua. In una padella mettere olio quanto basta per procedere con la frittura. Lasciare scaldare, quindi far scivolare nell’olio un cucchiaio di impasto. Girare a metà cottura come per fare delle crocchette. Si possono servire calde ma sono gustosissime da mangiare anche fredde.
Ricetta numero 5: Kichadi
Ingredienti
300 grammi di riso basmati, 200 grammi di fagioli, due carote, una cipolla, due cucchiai di ghee, un pizzico di zenzero, un pizzico di curcuma, un cucchiaino da caffè di semi di coriandolo, un pizzico di cannella, una manciata di spinaci o bietoline, qualche fogliolina di menta, due tazze di brodo vegetale, un pizzico di pepe nero.
Preparazione
Lasciare qualche ora i fagioli a bagno nell’acqua (se si utilizzano quelli secchi). In una padella mettere il ghee e lasciare rosolare la cipolla a fettine. Aggiungere le carote a tocchetti e i fagioli. Lasciare cuocere a fuoco lento per 10 minuti. Se si adoperano i fagioli in scatola già precotti, si dovranno incorporare alle carote trascorsi i 10 minuti. A questo punto aggiungere il riso e gli spinaci a pezzetti oltre a tutte le spezie. Versare il brodo poco per volta e coprire con il coperchio rigirando di tanto in tanto. A fine cottura lasciare riposare il riso nella casseruola per qualche minuto. Servire caldo con l’aggiunta di qualche fogliolina di menta.
Conclusioni
Mangiare cibo genuino e biologico è sempre da preferire. Una cosa importante da non sottovalutare è quella che sedersi a tavola deve diventare un piacere. Dovrà essere una gioia per la vista, per l’olfatto e per il palato. Inoltre è indispensabile dedicare il giusto tempo al pasto. L’inizio di una buona digestione avviene in bocca per cui è importante masticare bene il cibo. Oltre ad essere maggiormente salutare potrà fornire un benessere immediato ai nostri sensi. Concediamoci il giusto spazio per consumare i pasti principali. Tutto il nostro organismo ne trarrà dei vantaggi a lungo termine.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
Lella Leonardi