Depressione: i 10 rimedi naturali per combatterla
La depressione è uno dei disturbi psichici più comuni e invalidanti, derivante spesso a seguito di una sensazione di perdita o di una perdita effettiva. La percentuale di persone che soffrono di depressione sembra aumentare costantemente nel tempo (121 milioni di persone al mondo). L’OMS ha previsto che nel giro di pochi anni la depressione sarà la seconda causa di invalidità per malattia, subito dopo le malattie cardiovascolari. Inoltre, secondo alcune fonti, si dice che la depressione possa divenire la forma morbosa più comune a partire dal 2020.
La Depressione è un disturbo che riguarda il tono dell’umore. L’umore cambia durante il corso della giornata, e per questo si dice che è flessibile. In caso di eventi piacevoli, l’umore fletterà verso l’alto, mentre flette verso il basso in caso di situazioni negative e spiacevoli. L’umore di chi è depresso è costantemente flesso verso il basso, indipendentemente dalle situazioni esterne.
Chi presenta i sintomi della depressione mostra frequenti e intensi stati di insoddisfazione e tristezza, tendendo a non provare piacere nelle comuni attività quotidiane. Il costante malumore e i pensieri negativi e pessimisti circa sé stessi, gli altri e il proprio futuro, sono all’ordine del giorno per chi soffre di depressione.
Il sentirsi depressi può essere descritto come il guardare il mondo attraverso un vetro sporco che devia la reale visione delle cose. Una sensazione comune è pensare che gli altri non possano comprendere il proprio stato d’animo e che siano inutilmente ottimisti. È un po’ quello che accade nel film Terminator (1984): la protagonista sa che il mondo è sull’orlo dell’apocalisse, e ritiene che le persone gioiscano stupidamente, inconsci di quello che sta per accadere.
Le varie forme di depressione
Tra i disturbi depressivi più frequenti troviamo il disturbo depressivo maggiore, il disturbo depressivo persistente (distimia) e il disturbo disforico premestruale. Una forma di depressione molto comune è anche la Depressione Post- Partum, che colpisce le donne poco dopo aver dato alla luce un figlio.
La caratteristica che li accomuna tutti è la presenza di umore triste, sensazioni di vuoto e irritabilità, accompagnati da cambiamenti somatici e cognitivi che influenzano in modo significativo la capacità di funzionamento dell’individuo. Ciò che differisce tra loro sono la durata, il tempismo o la presunta etiologia (DSM V, 2013).
I sintomi della depressione
Il DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) mette in primo piano i sintomi biologici e somatici della depressione, ma trascura i vissuti soggettivi.
Molti studi sottolineano che i sintomi soggettivi come l’umore depresso, i sentimenti di disperazione e l’autosvalutazione hanno la stessa se non maggiore importanza dei sintomi biologici.
- I sintomi della depressione più comuni, alcuni definiti dal DSM, sono la perdita di energie, senso di fatica, difficoltà nella concentrazione e memoria, agitazione motoria e nervosismo, perdita o aumento di peso, disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia), mancanza di desiderio sessuale e dolori fisici.
- A questi però vanno uniti anche i vissuti emotivi tipici della depressione: le emozioni sperimentate da chi ne soffre sono la tristezza, l’angoscia, la disperazione, l’insoddisfazione, il senso di impotenza, la perdita della speranza e il senso di vuoto.
- I sintomi cognitivi sono la difficoltà nel prendere decisioni e nel risolvere i problemi, la ruminazione mentale (restare a pensare al proprio malessere e alle possibili ragioni), autocriticismo e autosvalutazione, pensiero catastrofico e pensiero pessimista.
- I comportamenti che contraddistinguono la persona depressa sono l’evitamento (una strategia comportamentale messa in atto allo scopo di sottrarsi dall’esposizione a situazioni, persone, eventi temuti, cioè che suscitano emozioni considerate negative per chi le sperimenta) e l’isolamento sociale, i comportamenti passivi, frequenti lamentele, la riduzione dell’attività sessuale e i tentativi di suicidio.
Le cause della depressione
La depressione può colpire chiunque, a qualunque età e in qualsiasi momento. Per questo è assai insidiosa e pericolosa. La letteratura è concorde nel dichiarare che è spesso un sentimento di perdita a causare il manifestarsi del disturbo. Tuttavia, le cause della depressione restano molteplici e diverse da persona a persona (ereditarietà, ambiente sociale, lutti familiari, problemi di lavoro, ecc…). Le ricerche mostrano la presenza di due fattori di rischio principali come cause della depressione:
- il fattore biologico: alcune persone nascono con una maggiore predisposizione genetica verso la depressione;
- il fattore psicologico: le esperienze e i comportamenti appresi nel corso della propria storia di vita (es: la ruminazione mentale) possono rendere vulnerabili alla depressione.
Le conseguenze della depressione
Le conseguenze della depressione si possono riscontrare in diversi ambiti della vita del paziente. L’attività scolastica o professionale della persona depressa può diminuire in quantità e qualità, soprattutto a causa dei problemi di concentrazione e di memoria che tipicamente presentano queste persone.
In chi soffre di depressione, l’umore condiziona anche il rapporto con sé stessi e il proprio corpo. Tipicamente, infatti, chi è depresso ha difficoltà a curare il proprio aspetto, mangiare e dormire in modo regolare.
Non bisogna trascurare le conseguenze della depressione a livello fisico: l’American Heart Association (2014), ad esempio, ha evidenziato che la depressione è associata ad un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e cerebrovascolari. La depressione, se non trattata, peggiora gli esiti dell’insufficienza cardiaca e si associa ad una maggiore mortalità.
Il pessimismo radicale
Chi soffre di depressione va incontro ad un ulteriore costo molto alto da pagare: soffrire a lungo e in forma grave del disturbo porta l’individuo a pensare, e spesso tentare, il suicidio. Molte volte infatti, chi soffre del disturbo si toglie la vita lasciando nel pieno sconforto amici e parenti.
Purtroppo la depressione, proprio perché spesso derivante da lutti personali, porta la persona a riflettere sulla morte in maniera ossessiva e compulsiva. La vacuità dell’esistenza, l’inutilità della propria vita, il sentirsi impotenti e deboli di fronte all’universo sono tratti fin troppo comuni per chi cade in depressione. Chi ne esce dichiara, infatti, di continuare a pensare a determinate cose, ma in maniera costruttiva, produttiva, metabolizzando il tutto.
Ma come con qualsiasi cosa, esistono rimedi e pratiche per evitarla, per prevenirla o sconfiggerla del tutto. Non bisogna sottovalutare la propria componente individuale. Difatti, molte persone riescono ad uscire dall’anticamera della depressione da soli, o meglio, senza bisogno di medicinali o psicofarmaci.
Vi illustreremo quindi tutte quelle strade naturali che potete percorrere nel malaugurato caso in cui la depressione venisse a bussare alla vostra porta (cosa che ovviamente non auguriamo a nessuno!).
1 – Un’alimentazione adeguata
Attraverso l’alimentazione, introduciamo nel corpo una serie di sostanze che migliorano o peggiorano il nostro stato d’animo. Chi soffre di depressione deve assolutamente andare alla ricerca di determinati alimenti, ricchi di:
- Vitamine C e D: le possiamo trovare in vari alimenti tra cui la frutta contenente acido citrico, i broccoli, il melone, i peperoni verdi, il pesce, le uova e il latte.
- Ferro e Zinco: sono presenti, per esempio, nelle carni rosse, nel pesce, nei crostacei, nel tuorlo dell’uovo, nel cioccolato, nelle arachidi, nella zucca e nel burro.
- Acido folico: si trova nelle verdure, negli agrumi, nei legumi, nei cereali e nel latte.
- Omega 3: in generale, si trova in tutti i frutti di mare.
- Selenio: è contenuto in diversi cibi come nelle lenticchie, nei fagioli, nelle arachidi, nel burro di arachidi e di noci.
Per apprezzare i benefici di una dieta sana, bisogna avere pazienza. D’altra parte, questi elementi non curano la depressione, ma contribuiscono a generare una sensazione di maggiore vitalità.
2 – Attività fisica
Numerosi studi dimostrano che l’attività fisica incide in modo decisivo sullo stato d’animo. Addirittura, i suoi effetti sono spesso rapportati a quelli dei medicinali antidepressivi.
Lo sport incrementa i livelli di dopamina e di serotonina generando una sensazione di benessere, oltre a maggiore calma, fiducia e una buona disposizione. Non è assolutamente necessario divenire professionisti sportivi, atleti o quant’altro per trarne benefici. L’importante è fare esercizio fisico regolarmente, ogni giorno magari solo qualche minuto, in modo tale da “abituare” il corpo ad un sano allenamento e poter sfruttare al meglio tutti i suoi effetti benefici.
3 – La luce solare e la natura
La luce solare ha una grande influenza sulla salute e sullo stato d’animo. Con il sole possiamo produrre vitamina D, mentre il buio aumenta la produzione di melatonina, la quale produce una sensazione di agitazione e un minore rendimento cognitivo. È bene però sottolineare che la melatonina è essenziale per un buon riposo.
La mancanza di luce solare inibisce anche la produzione di serotonina, che incide direttamente sullo stato d’animo. Un’elevata produzione di melatonina e una bassa segregazione di serotonina comportano un abbassamento delle difese per il nostro stato d’animo e, di conseguenza, favoriscono la depressione. In questo modo, la luce solare è un “antidepressivo naturale” gratuito di cui dovremmo approfittare.
4 – I massaggi
Il massaggio è una tecnica millenaria spesso presente nelle pratiche mediche in Oriente. Prima di tutto, chi non si sente più rilassato dopo un bel massaggio? Esso contribuisce a migliorare lo stato d’animo e a recuperare la vitalità. Rientra sicuramente tra i metodi naturali per curare la depressione.
5 – Meditare
La meditazione ha effetti benefici provati per l’umore, la mente e l’intero organismo. Meditare significa ripercorrere le proprie orme, passeggiare in noi stessi alla ricerca della nostra più profonda essenza. La depressione può essere vista come una potenza distruttrice che s’insinua in noi seminando il caos. Con la giusta predisposizione e la giusta forza, possiamo trovare le armi per sconfiggerla in una sorta di lotta interiore con una parte di noi che non ci appartiene.
6 – Fitoterapia per combattere la depressione
L’aiuto che può provenire dalla fitoterapia è efficace specie nei casi di depressione lieve e moderata. Ad esempio, in caso di tristezza e scoraggiamento generale è indicato un infuso di viola mammola. In caso di depressione e ansia lievi, assumete 40 gocce di tintura madre di verbena, in un po’ d’acqua.
Ma il rimedio fitoterapico contro la depressione per antonomasia è l’Hypericum perforatum (30 gocce di tintura madre con poca acqua, 3 volte al giorno, lontano dai pasti), conosciuto anche come “erba di San Giovanni”. L’iperico può interferire con la pillola anticoncezionale e non deve essere somministrato in gravidanza.
7 – Medicina tradizionale cinese
La depressione in medicina tradizionale cinese si deve a un andamento difficoltoso dell’energia interna, bloccata in una fase di stasi che può portare a sintomi quali negatività, irritabilità, insonnia, tristezza.
Gli organi interessati sono il Fegato, la Milza e il Cuore. La terapia consiste nel mobilizzare il qi, l’energia, andando a lavorare su punti come:
-FENG LONG: dissolve l’Umidità, mobilizza il qi della Milza;
-GAN SHU: tonifica il Fegato e la Vescicola Biliare, dissolve l’Umidità;
-SHEN MEN: tonifica e regola il qi cardiale, purifica il Calore;
-TAI CHONG: tonifica e regola il Fegato, regola e raffredda il sangue;
-XIN SHU: regola il Cuore, calma lo Shen, regolarizza il qi.
8 – Oli essenziali
Gli oli essenziali indicati in caso di depressione sono rosa, lavanda, gelsomino, timo e l’olio essenziale di menta piperita. Sono particolarmente efficaci se usati per i massaggi o bagni, di cui già abbiamo parlato sopra.
Anche l’olio essenziale di arancio amaro è utilissimo, grazie alle sue proprietà energizzanti e rinvigorenti. Svolge un’azione calmante e tranquillante, fondamentale per chi soffre di depressioe caratterizzata da frequenti attacchi d’ansia.
9 – Omeopatia
Il trattamento omeopatico della depressione richiede il controllo medico. Tuttavia, sono numerosi i preparati omeopatici che presentano caratteristiche utili contro la depressione. Tra questi possiamo elencare:
–Aurum metallicum 9 CH, adatto per la depressione senile associata a disturbi cardiovascolari;
–Ignatia amara 30 CH, in caso di depressione dovuta a preoccupazioni, paure, delusioni amorose, perdita di un affetto o di una persona cara;
–Natrum muriaticum 30 CH, efficace contro tristezza, depressione, ripiegamento su se stessi, facilità al pianto;
–Natrum sulfuricum 15 CH, combatte la depressione stagionale con tendenza all’apatia e all’indolenza
10 – Abbracciare la depressione
“Ama i tuoi nemici perché essi tirano fuori il meglio di te” (Friedrich Nietzsche).
Una delle peculiarità della depressione è che porta la persona a vedere tutto negativamente, e anche le persone più care possono trasformarsi in estranei, o peggio, nemici. Se si riesce ad arrivare ad un punto tale in cui la depressione non è una nemica, bensì un’alleata, le cose assumono un aspetto del tutto differente.
Sembra assurdo, quasi un controsenso, ma se la depressione ci dice che un oggetto è nero, noi non dobbiamo necessariamente cercare di vederlo bianco. Questo per dire che abbracciare le difficoltà, i problemi, le avversità, è spesso la chiave migliore per sconfiggerle, o meglio ancora, per divenirne padroni.
“Se è vero che in ogni amico v’è un nemico che sonnecchia, non potrebbe darsi che in ogni nemico vi sia un amico che aspetta la sua ora?” (Giovanni Papini).
La depressione può essere in questo senso interpretata come una pozione che rinforza il nostro corpo. Tuttavia, questa pozione ha un sapore aspro e sgradevole, e i più deboli sarebbero tentati di sputarla già dal primo sorso. Ma coloro che riescono a mandarla giù completamente, ne usciranno rinforzati. Combattere la depressione, superarla, farsela amica, non vuol dire certo che bisogna imparare a conviverci, anzi! Significa essere capaci di trarre il meglio dalle cose, tutte le cose.
Fingere
Non ha senso, infine, fingere. Fingere di stare bene non fa altro che rimandare la vera felicità. Chiudersi in se stessi è un errore tanto comune quanto deleterio. Coloro che soffrono di depressione o disturbi simili, hanno grande difficoltà ad aprirsi agli altri; in molti casi addirittura risulta più arduo parlare ad una persona con cui siamo in intimità che con uno sconosciuto, proprio per la paura di essere giudicati.
Riuscire a trovare quella persona o quel gruppo di persone a cui confidarvi, è un enorme passo in avanti. Che sia un familiare, un amico, un partner o un medico, ha poca importanza. Bisogna però tener conto che solo un dottore potrà ricorrere all’aiuto dei farmaci laddove strettamente necessario.
Conclusioni
La depressione spaventa molto, poiché è in grado di portare l’individuo ad uno stato di derealizzazione del mondo. Coloro che ne soffrono, possono diventare pericolosamente irriconoscibili, sia per gli altri che per loro stessi. Il nostro organismo si basa su una chimica delicatissima e complessa, che se alterata, può provocare brutte conseguenze. La depressione sicuramente ne fa parte.
La cosa che davvero fa male nel parlarne o nel sentirne parlare, è vedere in quanti ne siano affetti, e soprattutto quanti siano i giovani che nel silenzio si fanno avviluppare dalle sue orrende trame. Per questo è sempre importantissimo essere chiari ed aperti, prima in famiglia e poi con gli altri, poiché se presa per tempo, la depressione non è altro che uno stato di riflessione troppo profonda per poter essere compreso.
Ciò nonostante, esistono per tutto cure e rimedi naturali, anche per la depressione! Se avete trovato l’articolo interessante, condividetelo con chi pensate possa averne bisogna, e non dimenticate di lasciare un commento qui sotto!