Inciampare nei tappeti può accadere. Come evitarlo?
Anche per una persona dotata di buon equilibrio potrebbe accadere di inciampare nei tappeti di casa. A volte succede che si verifichino piccoli incidenti domestici ma che possono evolvere in qualcosa di più serio e problematico. Specialmente per gli anziani che hanno fragilità agli arti inferiori, non è cosa da sottovalutare. Possiamo evitarlo? Sicuramente si, con qualche accorgimento.
- La tradizione di utilizzare i tappeti in casa
- Come influisce l’etnia sulla fabbricazione dei tappeti
- Qualche consiglio per evitare di inciampare nei tappeti
- Conclusioni
1. La tradizione di utilizzare i tappeti in casa
La casa diventa certamente più accogliente quando la arrediamo con dei tappeti. Infatti un appartamento senza colore può apparire persino meno confortevole.
Al contrario, il tocco di colore aggiuntivo, non guasta affatto. Purtroppo occorre stare molto attenti a dove collocarli perché a volte gli angoli si sollevano. Questo potrebbe causare qualche piccolo incidente. Inciampare nei tappeti è assai facile, soprattutto se non prestiamo attenzione al modo di camminare in casa. Il tappeto, comunque, è una tradizione antica dei popoli d’Oriente. Come ben sappiamo, quelle popolazioni svolgono molte attività seduti o inginocchiati a terra. Sul pavimento vengono quindi posti dei tappeti per riscaldarlo ma anche per renderlo più morbido. Si tratta comunque di una vera e propria forma di artigianato.
La fabbricazione di tappeti, che è un’opera prettamente manuale in origine, consiste nell’annodare i fili di lana e fissarli in modo da non potersi più sciogliere. Pare sia stata sviluppata e creata in Siberia, nelle tribù nomadi, almeno oltre due secoli fa. La lana proveniva dagli animali, solitamente pecore e capre, e veniva lavorata in telai orizzontali fatti a mano con l’aiuto di stecche di legno.
Ci sono addirittura i primi esemplari di tappeto che risalirebbero a 2000 anni fa. Furono rinvenuti tra i ghiacci, una volta scioltosi. A San Pietroburgo, per esempio, all’interno del Museo dell’Hermitage, ne è esposto uno davvero molto antico. Anche in altre parti del mondo se ne possono osservare, collocati all’interno di musei importanti.
2. Come influisce l’etnia sulla fabbricazione dei tappeti
Ci sono diversi stili di artigianato. Nella realizzazione di un tappeto molto dipende dalla manifattura, dal colore e dalla grandezza. Molte volte, proprio in base ai colori di realizzazione, si distingue la provenienza. Sicuramente anche in passato non era sottovalutato il problema di inciampare nei tappeti ma certe culture non possono abbandonare le loro usanze e continuano a porli all’interno delle loro abitazioni. Scopriamo dove sussiste questa usanza assai radicata nei prossimi paragrafi dell’articolo.
TAPPETI AFGANI
Si tratta di una manifattura che avviene in Afghanistan dove vivono grandi gruppi etnici. I tappeti vengono annodati ancora a mano dalla popolazione dei turkmeni. Nelle raffigurazioni di questi lavori vengono inseriti spesso grandi fiori con colori chiari abbinati al blu. La lana lavorata può essere di crine di cavallo o di capra.
TAPPETI PAKISTANI
In Pakistan i tappeti sono considerati molto pregiati. Vengono utilizzati filati di lana australiana e si avvicinano molto ai tappeti di seta. I disegni sono spesso ottagonali o di forme geometriche ripetute. Più questi manufatti sono sottili, più c’è il rischio di inciampare nei tappeti. Per le popolazioni che vivono spesso a piedi scalzi i problemi sono minori. Accade spesso, nelle nostre case, di inciampare proprio a causa delle calzature che abbiamo ai piedi.
TAPPETI INDIANI
La cultura dei tappeti indiani è molto antica, risalente anche al 1500. Questi tappeti erano preziosi e venivano acquistati dai nobili del posto. A volte erano fatti di pura seta. Le raffigurazioni sono molto particolari e molto estese in grandezza. I colori appaiono molto lucenti.
TAPPETI CINESI
Pare che i più antichi tappeti siano proprio stati realizzati in Cina. I primi vennero prodotti a mano dagli artigiani per il loro Imperatore. Su di essi vengono rappresentati i simboli di questi luoghi come i draghi o quelli prettamente religiosi. Sono realizzati con grande lana filata ecco perché anche i tappeti risultano essere molto spessi.
TAPPETI TIBETANI
I nomadi del Tibet si continuano a tramandare la cultura di realizzare i tappeti con lana di pecora e di capra. Li troviamo spesso sistemati all’interno di templi e di luoghi di culto e preghiera. La tipologia di questi tappeti ricorda molto quelli di stampo cinese. Sono molto colorati ed assai grandi.
3. Qualche consiglio per evitare di inciampare nei tappeti
Ci sono tappeti con uno strato di materiale antiscivolo e sono assolutamente da preferire. Inoltre, i più moderni, hanno una particolarità negli angoli che li rende meno “svolazzanti”. I tappeti più spessi sono altamente più sicuri ma al limite, laddove non è garantita la sicurezza, possiamo fissarli con un po’ di biadesivo al pavimento nei punti pericolosi.
Bambini e anziani sono a rischio caduta. Inciampare nei tappeti può accadere sovente. Rientra tra uno degli incidenti domestici più numerosi. A volte sono proprio le persone che forniscono assistenza agli anziani che consigliano di rimuovere i tappeti in casa. Per lo meno, vanno collocati in punti in cui non c’è rischio di farsi male seriamente. I bordi anti inciampo, comunque, sono acquistabili in molti articoli di utensileria per cui ci sono molteplici soluzioni alla portata di tutti.
4. Conclusioni
Oltre a prestare attenzione a dove collocare i nostri tappeti, occorre averne cura e fare manutenzioni nel tempo. Un tappeto raccoglie polvere sia sopra, tra le fibre, sia al di sotto. I battitappeti ci aiutano a mantenerli puliti e sani. Rivoltarli è una pratica da effettuare con regolarità.
Inoltre è possibile applicare del bicarbonato in polvere, facendo attenzione di non esagerare con la quantità, e di spazzolarlo su tutto il tappeto. Se aggiungiamo qualche goccia di olio essenziale di Tea Tree doTERRA, avremo la garanzia di rendere attiva una sanificazione naturale. Lasciare agire quanto basta e poi occorrerà rimuovere il tutto con l’aspirapolvere. Profumo e igiene allo stesso tempo.
E’ sempre meglio salire sul tappeto a piedi nudi ma è utile ricordare di adottare un sistema antiscivolo da apporre al di sotto. Inciampare nei tappeti non è cosa rara ma è davvero possibile evitarlo.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
Lella Leonardi