Asessualità: l’orientamento sessuale ancora poco riconosciuto

Fino a poco tempo fa considerata una patologia. Recentemente, l’asessualità è stata riconosciuta come vero e proprio orientamento sessuale.
Questo però ancora non sta bene a molti scettici, sia fuori che all’interno della comunità LGBTQ+. Questo perché considerata appunto come una condizione patologica che impedisce alla persona di provare lo stimolo il piacere nell’avere un rapporto sessuale o nel pensare di farlo.
Ecco perché abbiamo deciso di far chiarezza.
Cos’è davvero l’asessualità?
“Che cos’è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi – e ci resti finché vuole!”
Così parlò Zarathustra
Quando parliamo di asessualità si intente un orientamento sessuale che fa parte della comunità LGBTAQ+, proprio di una persona che non prova attrazione sessuale verso alcun genere.
Le persone asessuali, si definiscono anche con le abbreviazioni Asex, Ace, A. Gli assi (traduzione dell’inglese “ace”) sono simboli noti all’interno della comunità asessuale. Per alcune persone asessuali l’asso di picche (“ace of spades”) simboleggia gli aromantici, mentre l’asso di cuori (“ace of hearts”) i romantici.
Bisogna fare molta attenzione a non confondere l’asessualità con la deprivazione volontaria dall’avere rapporti sessuali o la semplice mancanza di avere una persona accanto. Non si tratta di castità, celibato, e nemmeno di essere asessuati o disfunzioni fisiche.
Proprio come in qualsiasi altra persona della comunità LGBT, ciò che prova la persona asessuale è innato.
Se desideri prendere familiarità con termini riguardanti l’asessualità, consigliamo questa pagina.

Persone asessuali e il rapporto con il sesso
Ogni persona, si sa, vive la sessualità in modo differente, a seconda della propria esperienza e conoscenza. Ecco come alcune persone asessuali si ritengono nei confronti del sesso:
- Sex-positive: un asessuale che ha un atteggiamento positivo nei confronti del sesso e lo ritiene una cosa bella, sana e naturale tra individui consenzienti;
- Sex-favoreble: un asessuale che è favorevole all’avere lui stesso una sua sessualità;
- Sex-neutral: un asessuale che non ha alcuna opinione riguardo al sesso;
- Sex-indifferent: un asessuale la cui posizione nei confronti del sesso è esattamente a metà tra la sex-positivity è la sex-negativity, che ha un atteggiamento indifferente nei confronti del sesso;
- Sex-repulsed: un asessuale che prova repulsione per il sesso che quindi non lo farebbe mai;
- Sex-negative: un asessuale che ha un atteggiamento negativo nei confronti del sesso e lo ritiene una cosa sbagliata e poco sana.
(Fonte: IG @un_giovane_attivista)
Molte persone asessuali sex-positive dichiarano sarebbe meglio essere sempre sex-positive, ovvero con un atteggiamento positivo verso il sesso.
Questo perché, come afferma la pagina del collettivo asessuale Carro di Buoi “una persona sex-positive è una persona che rispetta e non giudica il comportamento delle altre. Una persona asessuale, a maggior ragione se non ha attività sessuale, dovrebbe astenersi dal condannare chi ha attrazione sessuale, chi fa sesso, e lo fa nel modo che ritiene più opportuno.
Fermo restando che si parli di persone adulti e consenzienti.“
Persone asessuali romantiche e aromantiche

Una cosa che spesso confonde è la presenza di attrazione romantica nella persona asessuale. Questo perché, in primis, occorre capire la differenza tra attrazione sessuale e attrazione romantica, che non sempre vanno di pari passo, non sempre coesistono.
L’attrazione sessuale è quel “sentimento” che ci porta, in misura e in tempi diversi a seconda di ognuno di noi, a voler avere o a fantasticare rapporti sessuali.
L’attrazione romantica invece non ha nulla a che vedere con il rapporto sessuale. Può coincidere, ovviamente, ma non è detto. Ci possono essere persone eteroromantiche, omoromantiche, biromantiche, panromantiche, aromantiche, ecc. Questi termini indicano l’attrazione romantica verso un determinato genere. Esempio: una persona asessuale romantica potrebbe provare tale attrazione solo verso persone dello stesso sesso. In tal caso è asessuale omoromantica.
Allo stesso tempo, ci possono essere persone che provano un’attrazione sessuale per un genere e attrazione romantica per un altro. Ecco che ci sono persone eterosessuali biromantiche, omosessuali eteroromantiche, eterosessuali omoromantiche, bisessuali panromantiche ecc..
Dopo questa premessa, occorre precisare che l’attrazione romantica non è specifica dell’asessualità. In più, non solo le persone asessuali possono essere aromantiche.
Questo può spiegare perché ci sono persone asessuali che comunque desiderano una relazione romantica con qualcuno, così come ci sono quelle che non ne sentono il bisogno. Le persone asessuali, all’interno di una relazione (e anche della propria vita ovviamente) possono dare dunque minor importanza al sesso o nulla.
Per quanto concerne l’attrazione romantica e la terminologia utilizzata all’interno della comunità asessuale, consigliamo di approfondire in questa pagina, così da comprendere ancora meglio.
Alcune etichette all’interno della comunità asessuale

Esistono numerose etichette che nel tempo hanno aiutato persone a identificarsi e a entrare all’interno di una comunità formata da persone con esperienze simili e con cui è possibile confrontarsi.
Le due etichette che più spesso vengono nominate sono la demisessualità e la graysessualità. Cosa significano?
Le persone demisessuali sperimentano un’attrazione sessuale solo nel caso si creasse un forte legame emotivo con l’altra persona. Non c’è un momento preciso di quando ciò avviene.
Le persone che si riconoscono nella graysessualità invece, provano sì attrazione sessuale, ma solo in alcuni casi, che possono essere sporadici, limitati a periodi particolari o determinate persone. Dunque, non si può definire un’attrazione sessuale che viene sperimentata dalla maggior parte, e pertanto fa parte della sfera dell’asessualità. Anche per quanto riguarda l’attrazione romantica, questa è presente ma con intensità minore e limitata in alcune occasioni.
Esistono altre sfumature ed etichette, oltre a queste che sono le più diffuse. Ti consigliamo l’articolo esauriente di Io Sono Minoranza, a proposito appunto di tutte le sfaccettature che riguardano non solo l’asessualità ma anche quel tipo di attrazioni che sono vissute diversamente rispetto al resto delle persone sessuali.
Sono importanti queste etichette? Certo che sì! Sebbene vi siano molte persone che non sentono la necessità di identificarsi e tante altre che non comprendono il bisogno altrui, occorre imparare l’importanza che queste possono avere.
Proprio come detto prima, l’identificarsi in un’etichetta aiuta a trovare persone con un’esperienza comune alla propria, a conoscersi meglio e interagire. Per molte persone, specialmente per quelle asessuali, l’etichetta è una vera e propria conquista che ha portato all’instaurarsi di una comunità che condivide i problemi, le insicurezze e, in un certo senso, aiuta a sentirsi anche meno isolati.
Afobia: tra ignoranza e discriminazione

Cos’è l’afobia? È l’atteggiamento che porta alla discriminazione di persone asessuali e/o aromantiche.
Molte volte può capitare di fare commenti ironici riguardo il sesso e non capire il limite. Ci possono essere uscite infelici, ma anche veri e propri casi di repulsione che porta addirittura a catalogare l’asessualità come patologia.
Purtroppo, non avviene solo da parte della società in genere, ma anche da persone all’interno della comunità LGBTAQ+ stessa!
In un’intervista fatta dalla blogger Donatella Quattrone, un’attivista aroace (amministratrice della pagina Instagram Aro Ace Italia) dichiara:
“Ormai la maggior parte delle associazioni LGBT+ ci include nella comunità, ma c’è comunque una buona parte di singole persone appartenenti alla comunità che non sono per niente favorevoli alla nostra inclusione e che ci discriminano. Ne sono un chiaro esempio attivisti come Francesco Mangiacapra (che definisce l’asessualità come un disturbo simile a pedofilia, zoofilia e necrofilia curabile con lo stupro), Giovanni Dall’Orto (che ci ritiene privilegiati per via della nostra presunta “castità”, che ci porterebbe a essere santificati dalla Chiesa; sostiene anche che l’asessualità non avrebbe senso di esistere perché è una negazione della sessualità); Iconize (che ha descritto noi asessuali come dei gay con un problema).
Ultimamente c’è anche una corrente del femminismo radicale lesbico e bisessuale che tende a escluderci e discriminarci appellandosi ai principi radicali. Questa corrente viene denominata “aerf” (aroace exclusionary radical feminism).”
Giusto per dare un po’ di dati reali, Carro di Buoi conduce ha fatto un’indagine all’interno della comunità asessuale dal 2017. Nel sondaggio del 2020, ciò che è venuto fuori è che le persone da :
- 27% delle persone hanno ricevuto pressioni da parte del/della proprio/a partner per avere rapporti sessuali
- 4% di questi casi erano minacce di stupro
- 18% si voleva far passare il rapporto sessuale come un modo per “curare”
Al 5% delle persone asessuali sotto i 30 anni sono stati prescritti farmaci per curare l’asessualità. Il 51% delle persone asessuali si sono sentite escluse dalla comunità LGBTAQ+.

Per leggere il sondaggio completo, visita questa pagina. Inoltre, ti consigliamo di leggere questo articolo, che aiuta a riconoscere i casi di afobia.
Un altro problema di accettazione, deriva anche dal fatto che la comunità asessuale non è affatto rappresentata all’interno dei media. Rari casi a parte.
A tal proposito, avevamo consigliato una lettura dove apparte un personaggio asessuale aromantico.
IL SITO DI AVEN: LA COMUNITÀ DI ASESSUALI IN ITALIA E ALTRI RIFERIMENTI
AVEN Italia è il portale forum che riunisce la comunità asessuale italiana. Per approfondire su ogni argomento, consigliamo di consultare il sito, dove è possibile trovare esperienze e molte informazioni utili per educarsi riguardo l’asessualità in tutte le sue sfumature.
Su Instagram, molto importante è l’attivismo promosso dalla pagina AroAce Italia. Altra fonte da consultare per rimanere aggiornati/e è il collettivo asessuale Carro Di Buoi.
CONCLUSIONI
Questo articolo ha lo scopo di informare sempre più persone ed educarle. Ciò che occorre è imparare a convivere con gli altri nel rispetto di ciò che è diverso da noi.
L’unico apparente vero problema di tanta discriminazione e ancora ignoranza riguardo l’asessualità, sembrerebbe essere, ancora una volta, il fatto che le persone asex non corrispondono al modello di attrazione sessuale condivisa dalla maggior parte.
Esse non rispondono alle aspettative della società, della maggioranza.
Suona famigliare?