10 proprietà benefiche dell’aglio, utilizzi e controindicazioni
L’aglio (Allium sativum L.) è una pianta appartiene alla famiglia delle Liliaceae. Una recente classificazione attribuisce l’aglio alla famiglia Amarillidaceae, a cui appartiene anche la cipolla. La sua altezza raggiunge anche un metro ed è apprezzata per la sua parte bulbosa aromatica. Le numerosissime proprietà benefiche dell’aglio fanno sì che venga utilizzato non solo per insaporire i cibi ma anche a scopo terapeutico.
Le proprietà benefiche dell’aglio erano conosciute già dall’antichità. Numerosi sono infatti i racconti e gli aneddoti che ruotano attorno a questa pianta. Gli egizi, ad esempio, la utilizzavano costantemente per le proprietà benefiche e medicinali per il corpo umano. L’aglio veniva in particolare dato agli schiavi egiziani impegnati nella costruzione delle piramidi e ai soldati greci e romani. Ma non solo: durante la Seconda Guerra Mondiale l’aglio venne ribattezzato come “penicillina russa”, in quanto veniva utilizzato dai medici dell’Armata Rossa per curare le ferite dei soldati al fronte.
10 proprietà benefiche dell’aglio
- ANTIBATTERICO E ANTIBIOTICO
- ANTINFIAMMATORIO
- RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO
- AIUTA IL SISTEMA CIRCOLATORIO
- RAFFORZA IL SISTEMA OSSEO
- EFFETTI ANTITUMORALI
- AZIONE ANTIOBESITA’
- RALLENTA L’INVECCHIAMENTO
- CURA LA PELLE, I CAPELLI E LE UNGHIE
- REGOLA IL COLESTEROLO E I TRIGLICERIDI
Andiamo a scoprire più nel dettaglio tutti questi benefici:
1. Antibatterico e antibiotico
Tra le proprietà benefiche dell’aglio, le più rinomate sono sicuramente quelle antibatteriche e antinfiammatorie. Grazie alla presenza di allicina, la pianta viene utilizzata come rimedio naturale per prevenire le infezioni, per combattere la tosse, il raffreddore e l’influenza. Il potere dell’allicina e i suoi benefici vennero già notati nel 1858 da Louis Pasteur, secondo cui l’aglio ha il potere di inibire numerosi tipi di batteri. Anche l’alto contenuto di vitamina C e zolfo presenti nell’aglio contribuiscono ad aumentare le sue proprietà antibatteriche. In particolare, l’aglio combatte i parassiti intestinali e svolge un’attività antifungina contro cinque specie di Candida. Un’altra sostanza antibatterica presente nell’aglio è la garlicina.
2. Antinfiammatorio
Moltissimi sono gli antinfiammatori naturali presenti in natura. Per citarne alcuni troviamo lo zenzero, la malva, l’aloe vera, la curcuma, l’ananas, il mirtillo rosso e il peperoncino. Oltre a questi alimenti, anche l’aglio ha delle notevoli proprietà antinfiammatorie. Alcuni composti presenti nell’aglio, in particolar modo l’allicina, si sono rivelati efficaci nella prevenzione dei processi infiammatori. In questo senso, potrebbe essere usato nel trattamento del mal di denti, otite o dolori articolari.
3. Rafforza il sistema immunitario
Molti soffrono di difese immunitarie basse, e questa “patologia” ha delle ripercussioni non da poco sulla qualità della vita. Ci si ammala più spesso e si soffre di mal di testa, stanchezza, dolori muscolari e anemia. Grazie alle sue proprietà antibatteriche, l’aglio è in grado di rafforzare le difese immunitarie e agisce da battericida per l’intero organismo. Per trarre maggior vantaggio dalle sue proprietà benefiche, andrebbe però mangiato crudo.
4. Aiuta il sistema circolatorio
Tra le proprietà benefiche dell’aglio, molto importanti sono quelle inerenti al sistema circolatorio. L’allicina, nota per le sue proprietà anti-ipertensive, ha la capacità di abbassare la pressione sanguigna e di prevenire alcune malattie cardiovascolari.
5. Rafforza il sistema osseo
L’assunzione di aglio, così come quella della cipolla, può ridurre la perdita di massa ossea e può contribuire ad aumentare i livelli di estrogeni. Questa sua funzione è estremamente importante. Basti pensare che donne e uomini (a partire dai 35-40 anni di età) perdono una piccola percentuale di massa ossea ogni anno. L’arrivo della menopausa, inoltre, può far sì che la percentuale di massa ossea diminuisca sempre più con conseguente aumento di rischio di osteoporosi. Mangiare frequentemente aglio può quindi essere un valido aiuto per combattere una patologia progressiva e naturale.
6. Effetti antitumorali
L’aglio è una delle piante più studiate in medicina. Alcuni studi hanno dimostrato che il consumo di aglio è in grado di ridurre il rischio di sviluppare un tumore a stomaco, esofago, colon, retto, pancreas, mammella, prostata e polmone. Uno studio condotto in Cina ha dimostrato che mangiare due spicchi di aglio a settimana riduce il rischio di tumore dei polmoni del 50% nei non fumatori e del 30% nei fumatori. Uno studio americano ha mostrato che il consumo regolare di aglio riduce di poco meno del 50% l’incidenza del tumore del colon. Infine, un altro studio ha dimostrato un’associazione tra riduzione del rischio e incidenza del cancro al seno e consumo di aglio.
7. Azione antiobesità
Che il dimagrimento inizia dalla tavola non è più una novità. Oltre ad un adeguato esercizio fisico, il primo passo verso una sana perdita di peso inizia dalla scelta degli alimenti e dalla quantità assunta di questi ultimi. Alcuni composti contenuti nel bulbo dell’aglio sembrano promuovere la riduzione dei depositi di tessuto adiposo, stimolando il consumo delle riserve energetiche. Queste sostanze infatti bloccherebbero il processo di maturazione degli adipociti. In particolare, gli studi sulle azioni antiobesità dell’aglio sono stati condotti su animali e hanno portato a risultati importanti. Negli animali obesi a cui era stata somministrata una dose moderata di aglio, si notava una riduzione dei depositi adiposi corporei.
8. Rallenta l’invecchiamento
Abbiamo parlato precedentemente delle proprietà antiossidanti dell’aglio. Queste ultime proteggono i tessuti del corpo e rallenta l’invecchiamento con un’azione anti-radicali liberi, garantendo alle cellule una vita più lunga e sana.
9. Cura la pelle, i capelli e le unghie
Tra le proprietà benefiche dell’aglio, non si potevano omettere quelle inerenti alla sfera cutanea. I principali effetti del rallentamento dell’invecchiamento favorito dall’aglio, si notano soprattutto sulla pelle, sui capelli e sulle unghie. Ma non solo: l’allicina si rivela un alleato contro brufoli, punti neri e acne, in quanto è in grado di pulire la zona ridurre l’arrossamento della pelle. E’ un rimedio utile in caso di puntura d’insetto. Nel caso di puntura di ape, ad esempio, uno dei rimedi più antichi prevede di strofinare l’aglio tagliato a metà nella zona interessata per ridurre l’arrossamento e alleviare il bruciore. Per notare dei benefici invece su brufoli e acne, è possibile preparare una maschera con due spicchi di aglio schiacciati con dello yogurt bianco. Basterà applicarla per dieci minuti e poi risciacquare bene il viso con acqua fredda.
L’aglio, inoltre, sembrerebbe favorire la crescita dei capelli. Questo suo beneficio è dovuto alla presenza dell’acido fitinico, in grado di stimolare la crescita cellulare. In più, l’aglio è un ottimo rimedio anti caduta. Per beneficiare delle proprietà dell’aglio, basterà preparare un decotto a base di aglio. Poi si bagna il cuoio capelluto e i capelli massaggiando delicatamente. Infine, in caso di unghie ingiallite o macchiate, basta anche stavolta strofinare un pezzo di aglio ogni giorno sull’unghia per notare i primi benefici e lo sbiancamento. L’aglio inoltre, grazie alle sue proprietà antibatteriche, eviterà il pericolo di contrarre infezioni.
10. Regola il colesterolo e i trigliceridi
Coloro che soffrono di colesterolo alto, potrebbero trarre notevoli benefici dall’assunzione di aglio crudo. È infatti stato dimostrato che questa pianta è in grado di regolare la colesterolemia e i trigliceridi.
Come assumerlo
Abbiamo visto le numerose proprietà benefiche dell’aglio e abbiamo accennato che, per massimizzarne i benefici, sarebbe meglio assumerlo crudo. Una volta cotto, infatti, l’aglio perde fino al 90% delle sue proprietà. Ma, a causa del suo forte e pungente aroma, non tutti riescono ad assumerlo crudo. Eliminare gran parte dell’aggressivo sapore dell’aglio è però possibile. Basta infatti tagliare l’aglio a metà e asportare quella che viene definita “l’anima” dell’aglio, cioè la parte centrale bianca e verde chiaro.
Esistono comunque metodi alternativi per beneficiare delle proprietà dell’aglio senza che sia necessario sopportare il suo sapore in bocca per ore e ore. Chi vuole consumare l’aglio a scopo terapeutico ma vorrebbe evitare di mangiarlo crudo, può preparare un infuso o un decotto. Per la preparazione di quest’ultimo bisogna mettere a bollire 3 o 4 spicchi d’aglio in un litro d’acqua. Durante l’ebollizione l’aglio perderà gran parte del suo odore e del suo forte sapore.
Qualora si decidesse di mangiare l’aglio crudo, esistono alcuni metodi per minimizzare la persistenza del sapore in bocca. È consigliato bere del tè verde, latte intero o mangiare una mela.
Controindicazioni
L’aglio, tranne in caso di particolari patologie o di allergie, non presenta particolari controindicazioni. Tuttavia, l’uso continuativo e a dosi elevate può portare ad alitosi, gastriti, nausea, vomito e diarrea. Per questo è sconsigliato a chi soffre già di gastrite e a chi ha le mucosi intestinali infiammate. La sua assunzione è anche sconsigliata nel primo trimestre di gravidanza e durante l’allattamento. L’aglio potrebbe infatti alterare il sapore del latte.
Curiosità e conclusioni
Dopo aver visto le numerose proprietà benefiche dell’aglio e i suoi metodi di utilizzo, soffermiamoci un attimo sulle diverse tipologie presenti in natura. Se, infatti, tutti conosciamo l’aglio, non tutti però sanno che ne esistono numerosissime specie. Sono più di 50 le specie di aglio selvatico e sono tutte commestibili. Abbiamo parlato dell’Allium Sativum, quello più comune, ma altrettanto noti sono:
- L’Allium vineale, chiamato “aglio delle vigne”: cresce spontaneamente soprattutto nei vigneti. Ha un sapore più amaro rispetto alla più comune varietà e spesso viene conservato sotto aceto.
- L’Allium ursinum, chiamato anche “aglio dei boschi”: cresce nelle zone boschive e ha un sapore più delicato. Viene spesso utilizzato per insaporire carni, zuppe e verdure.
- L’Allium oleraceum cresce in vece in zone aride, spesso sui muri o a margine dei boschi.
- L’aglio nero non è una vera e propria varietà, ma è un aglio bianco fermentato naturalmente in condizioni di temperatura e umidità specifiche. I bulbi, a seguito del processo di fermentazione, diventano sempre più scuri fino a raggiungere il colore nero. Rispetto all’aglio non fermentato, l’aglio nero ha un sapore più dolce e delicato. Anche la consistenza degli spicchi cambia, diventando più morbida.
Non tutti sono amanti dell’aglio: o lo si ama o non lo si tollera. Si chiede spesso “hai messo l’aglio dentro?” e, al sì, lo si cerca nel piatto con il binocolo fino a scartarlo. Se fai parte di questa categoria di persone il mio consiglio è: fai uno sforzo per beneficiare delle sue proprietà. E, se proprio non riesci ad assumerlo crudo, prepara un decotto e bevilo a naso chiuso. Sì, proprio come fanno i bimbi con le medicine più amare.