10 proprietà benefiche della curcuma, utilizzi e controindicazioni

La curcuma è una pianta erbacea appartenente, come lo zenzero, alla famiglia delle Zingiberacee e originaria del sud est asiatico. Da sempre ingrediente principe di diversi piatti della cucina asiatica, le proprietà benefiche della curcuma erano riconosciute già nell’antichità. Ciò che rende benefica la curcuma sono i suoi principi attivi, in particolare i curcuminoidi e gli oli volatili. Ma la curcuma contiene anche numerose vitamine e minerali, tra cui manganese, ferro, rame, fibre, potassio e vitamina B6.
Già dall’antichità la curcuma veniva utilizzata infatti come rimedio naturale contro i malanni. Le proprietà benefiche della curcuma sono state confermate anche dalla medicina moderna, che ha individuato in questa spezia proprietà antiossidanti, antimicrobiche, antinfiammatorie, antitumorali, antidiabetiche, e neuroprotettive.
Diverse sono le tipologie di curcuma esistente, ma la più conosciuta e utilizzata è senza dubbio la Curcuma Longa. La parte della curcuma utilizzata per ottenere la spezia è il rizoma il quale, dopo essere stato estirpato ed essiccato, assume un colore giallo-arancione. Il suo colore, simile a quello dello zafferano, fa sì che la pianta venga anche chiamata “zafferano delle indie”.
10 proprietà benefiche della curcuma
- Antiossidante
- Antinfiammatoria
- Aiuta la digestione
- Rafforza il sistema immunitario
- Previene il diabete
- Aiuta la disintossicazione dell’organismo
- Aiuta la cicatrizzazione delle ferite
- Azione antidepressiva
- Favorisce il benessere del cervello e aumenta la memoria
- Aiuta a prevenire e a contrastare i tumori

Andiamo ora a scoprire in modo approfondito, tutti i 10 benefici della curcuma:
1. Antiossidante
La curcumina, la principale componente della curcuma, è un potente antiossidante. Per questo la curcumina è utile nella prevenzione e nel trattamento di patologie caratterizzate da stress ossidativo. Ma non solo: in quanto antiossidante la curcumina è in grado di prevenire la formazione di radicali liberi e di neutralizzare quelli esistenti.
2. Antinfiammatoria
Tra le proprietà benefiche della curcuma vi sono quelle antinfiammatorie. La curcumina, grazie alle sue virtù metaboliche, è in grado di bloccare i processi infiammatori, con effetti paragonabili a quelli di alcuni medicinali utilizzati per ridurre l’infiammazione. La curcuma diventa quindi un potente antidolorifico nel caso di dolori di origine infiammatoria, quali dolori muscolari, dolori articolari o mal di testa.
3. Aiuta la digestione

La curcumina, dopo ingestione per via orale, può esercitare effetti regolatori sul microbiota intestinale. Questa spezia viene consigliata a chi soffre di disturbi digestivi, di meteorismo e, in generale, a chi soffre di cattiva digestione. La curcuma infatti favorisce la produzione di bile da parte del fegato.
4. Rafforza il sistema immunitario
Non è un caso che la curcuma venga utilizzata come rimedio naturale in caso di influenza. La curcuma è un immunostimolante, aiuta cioè a rinforzare le difese immunitarie. Inoltre ha il ruolo importante di eliminare le tossine in eccesso. Uno studio condotto da ricercatori della Oregon State University ha confermato che la curcumina è in grado di aumentare i livelli di una proteina importante per il sistema immunitario, contribuendo a prevenire le infezioni e a combattere i batteri.
5. Previene il diabete

L’integrazione con curcumina può essere utile anche nel trattamento del diabete mellito di tipo 2: uno studio Un studio ha dimostrato l’utilità della curcumina in soggetti con prediabete, cioè con livelli di glucosio nel sangue superiori alla norma. 240 soggetti prediabetici hanno assunto curcumina per 9 mesi. E’ stato dimostrato che la sua assunzione ha ridotto il numero di soggetti che alla fine hanno sviluppato il diabete mellito di tipo 2.
6. Aiuta l’organismo a disintossicarsi
La curcuma, come lo zenzero, svolge una potente azione disintossicante, migliorando la funzionalità epatica e riducendo i livelli di tossicità nel corpo. La curcuma inoltre, grazie alla sua azione stimolante sul sistema linfatico, favorisce l’eliminazione delle tossine.
7. Aiuta la cicatrizzazione delle ferite
Questa spezia ha inoltre un potere altamente cicatrizzante: applicandola su ferite, escoriazioni, scottature, punture d’insetto, acne e malattie della pelle (quali eczema, varicella, erpes) è in grado di fornire un sollievo immediato.
8. Azione antidepressiva
Tra le proprietà benefiche della curcuma, vi sono quelle regolatori dell’equilibrio ormonale. In particolare, alcuni studi condotti su pazienti affetti da depressione hanno dimostrato che la curcuma è un antidepressivo naturale. I suoi effetti sono stati paragonati a quelli del Prozac. Rispetto al più comune farmaco, però, la curcuma non presenta le stesse pericolose controindicazioni, quali la dipendenza.
9. Favorisce il benessere del cervello e aumenta la memoria

Un’altra ricerca si è invece posta l’obiettivo di analizzare le proprietà della curcumina e i suoi effetti sulla memoria. 40 soggetti hanno assunto 90 milligrammi di curcumina per 18 mesi e, rispetto ai soggetti che hanno ricevuto una sostanza per effetto placebo, hanno riscontrato un miglioramento della memoria e dell’umore. La curcuma sembrerebbe infatti avere una funzione neuroprotettiva, in grado di ridurre lo stress ossidativo e la neuroinfiammazione. Per questi motivi si ritiene che la curcuma possa essere utile per prevenire il morbo di Parkinson e l’alzaimer, combattendo la neurodegenerazione e il declino cognitivo.
10. Aiuta a prevenire e a contrastare i tumori
Ma le proprietà benefiche della curcuma non si fermano qui. La curcuma ha infatti anche proprietà antitumorali, in grado di inibire la proliferazione delle cellule tumorali e di favorire l’apoptosi, cioè la morte programmata delle cellule tumorali. Vari studi hanno inoltre dimostrato che la curcumina è anche un ottimo ausilio per contrastare gli effetti collaterali tipici della chemioterapia.
Utilizzo della curcuma
La dose giornaliera consigliata di curcuma va da 3 a 5 grammi, quindi circa un cucchiaio di spezia in polvere. Il problema principale di questa spezia riguarda la sua scarsa bio-disponibilità. Ciò significa che il nostro organismo fatica ad assimilarla e ad utilizzarla al meglio beneficiando di tutte le sue proprietà. Per migliorarne l’assorbimento, si è rivelato utile consumarla calda e combinata al pepe nero e ad un olio vegetale, come l’olio d’oliva. La piperina presente nel pepe e i grassi contenuti nell’olio di oliva, sembrerebbero infatti migliorarne l’assorbimento intestinale e a ridurne l’eliminazione da parte dell’organismo.

Per sfruttare al massimo le proprietà benefiche della curcuma è possibile preparare una semplicissima bevanda grazie all’utilizzo di pochi ingredienti. Serviranno infatti:
- Mezzo cucchiaino di curcuma
- Mezzo cucchiaino di olio di oliva
- Un pizzico di pepe nero
- 300 ml di acqua
Metti a bollire l’acqua con tutti gli ingredienti e bevi il tutto quando sarà intiepidito. Se si preferisce utilizzare il rizoma intero della curcuma e non la sua polvere, basterà mettere prima a bollire per un paio di minuti un pezzo del rizoma tagliato a fette e aggiungere alla fine l’olio di oliva e il pepe nero.
L’utilizzo a scopo curativo della curcuma
Se si intende utilizzare la curcuma a scopo curativo, probabilmente il solo consumo della spezia non è sufficiente. Esistono in commercio diversi integratori a base di curcuma, i quali hanno una quantità di principio attivo superiore rispetto a quello che si riuscirebbe ad ingerire con il solo utilizzo alimentare e, sotto consiglio di un esperto, potrebbero rivelarsi validi alleati. Un suggerimento importante è quello di non assumere la curcuma in dosi eccessive e di eliminare l’assunzione in presenza di alcune tipologie. Dopo vedremo quali.
L’utilizzo in cucina della curcuma

La curcuma è da secoli ingrediente fondamentale della cucina medio-orientale e del sud-est asiatico. Per ottenere la famosa spezia nella sua forma essiccata e in polvere, le radici vengono fatte bollire per ore e poi vengono fatte essiccare. Solo dopo vengono schiacciate fino ad ottenere il risultato finale.
La curcuma è una delle spezie che costituiscono il curry ed è uno degli ingredienti del masala. Queste vengono utilizzate per insaporire verdure, carne o pesce. O, ancora, viene aggiunta singolarmente a fine cottura su molti alimenti o ne viene realizzata una salsa con la combinazione di yogurt. E’ una spezia molto versatile, utilizzata per colorare e aromatizzare cibi e bevande, viene infatti abbinata a qualsiasi tipologia di piatto: dal riso alle verdure, da carne e pesce ai dolci.
L’utilizzo della curcuma nella cosmesi

L’utilizzo della curcuma non si limita però alla cucina. Questa spezia dalle molteplici proprietà benefiche trova infatti impiego anche nel settore della cosmesi. In particolare, grazie alla curcumina e alle sue proprietà lenitive, la spezia aiuta ad eliminare le infezioni di origine infiammatoria. L’impiego della curcuma sulla pelle aiuta anche ad illuminarla e a donarle un miglior colorito. A seconda della propria tipologia di pelle (secca, grassa, mista), viene consigliato di miscelare la curcuma con altri ingredienti naturali in grado di apportare benefici alla pelle (come olio di cocco, miele, yogurt, avocado o limone).
Controindicazioni
Se prima abbiamo visto le numerose proprietà benefiche della curcuma, bisogna tenere in considerazione anche alcune controindicazioni che l’utilizzo della spezia potrebbe causare. La sua assunzione è infatti da evitare se si soffre di calcoli alla colecisti, di problemi alle vie biliari, di problemi alla cistifellea o di problemi legati alla coagulazione del sangue. Le proprietà benefiche della curcuma sono indubbie. Tuttavia, prima di iniziare ad assumerla regolarmente con lo scopo di apportare benefici al proprio organismo, è sempre bene consultare il medico, soprattutto in presenza di particolari patologie.