10 priorità delle mamme lavoratrici: come conciliare lavoro e figli?
10 priorità delle mamme lavoratrici: quali sono e come gestirle?
Essere madre comporta grandi responsabilità e dover lavorare o decidere di portare avanti anche la propria vita professionale non è da considerarsi una passeggiata. Sonia Valpiani, imprenditrice digitale e mamma di due bambini affronta tale tematica facendo anche riferimento alle proprie esperienze.
Sonia, quali sono le 10 priorità delle mamme lavoratrici?
Dietro questa domanda si nasconde un mondo, ma quello che vorrei fare oggi è soffermarmi su quelle priorità estremamente pratiche o legate alla quotidianità e ai valori di una mamma lavoratrice che si batte anche per la sua indipendenza. Quando si diventa mamme il focus si sposta sicuramente sui figli, motivo per cui la conciliazione tra vita e lavoro può risultare complessa.
Ecco un elenco delle priorità con qualche spunto pratico.
10 PRIORITÀ DELLE MAMME LAVORATRICI
- TEMPO DI QUALITÀ PER I FIGLI E PER SE STESSE
- ORGANIZZAZIONE DI TEMPI E SPAZI
- STABILIRE RUOLI E ROUTINE
- RESPONSABILIZZAZIONE DEI FIGLI
- CONDURRE UNO STILE DI VITA SANO
- ESSERE DI BUON ESEMPIO PER I PROPRI FIGLI
- CONOSCENZA DELLA REALTÀ SCOLASTICA DEI FIGLI
- ASSICURARE LA PROPRIA PRESENZA
- RAPPORTO DI FIDUCIA E COMPRENSIONE RECIPROCA
- PRENDERE IN CONSIDERAZIONE GLI IMPREVISTI.
1. TEMPO DI QUALITÀ PER I FIGLI E PER SE STESSE
Assicurare tempo di qualità per i figli e per se stesse è fondamentale per l’equilibrio, ed è il motivo per cui possiamo considerare tale punto come il primo tra le 10 priorità delle mamme lavoratrici. Infatti, se siamo serene noi lo sono anche loro, non è necessario siano ore e ore ma è il tipo di attenzione che diamo loro a fare la differenza.
2. ORGANIZZAZIONE DI TEMPI E SPAZI
Un’altra tra le 10 priorità delle mamme lavoratrici è l’organizzazione di tempi e spazi, possibilmente nel week end in modo da avere una visione chiara della settimana. Ciò significa tempi per noi, per la coppia e per la famiglia, compatibilmente con gli impegni, così da non ritrovarci a ricorrere quel tempo che alla fine non si trova mai.
3. STABILIRE RUOLI E ROUTINE
Stabilire ruoli e routine che si ripetono, quasi come tradizioni, perché no? Anch’essa può considerarsi una tra le 10 priorità delle mamme lavoratrici. È possibile, inoltre, contare sugli aiuti dei familiari per chi ha questa grandissima fortuna o semplicemente aiutandosi in coppia. Per noi il venerdì è cinema e pop corn sul divano, lunedì giorno di spesa, la sera dopo cena coccole e nanna con mamma mentre papà si rilassa. E il sabato? Il sabato pomeriggio qualche ora libera per me e via dicendo. Divertitevi a sperimentare!
4. RESPONSABILIZZAZIONE DEI FIGLI
Responsabilizzare i figli e stimolarli ad essere autonomi, autosufficienti (in base alla loro età, ovviamente) è la quarta tra le 10 priorità delle mamme lavoratrici.
5. CONDURRE UNO STILE DI VITA SANO
Prendersi cura di se con uno stile di vita sano è la quinta tra le 10 priorità delle mamme lavoratrici. Ci vuole energia e la nostra macchina, intesa come corpo e mente, devono funzionare bene e procedere con il giusto carburante per poter sostenere tutto. Parliamo di alimentazione, integrazione, idratazione, attività fisica e così via. Tutti gli argomenti trattati nel precedente articolo che potrete consultare tramite questo link!
6. ESSERE DI BUON ESEMPIO PER I PROPRI FIGLI
Essere un buon esempio per i figli non poteva che far parte delle 10 priorità delle mamme lavoratrici. Si tratta di una questione delicata che, a volte, può farci sentire inadeguate – specialmente quando creiamo ideali poco realistici nella nostra mente (ma questo è un altro discorso).
Credo che ai nostri figli basti veramente poco e se impariamo a prenderci cura di noi e siamo coerenti con i nostri valori, buona parte degli insegnamenti saranno frutto del nostro esempio più che di qualsiasi cosa detta e/o dimostrata.
7. CONOSCENZA DELLA REALTÀ SCOLASTICA DEI FIGLI
Conoscere la realtà scolastica dei figli ed essere serene dell’educazione ricevuta, dal nido alle scuole dell’obbligo (o forse oltre), credo che sia un pensiero costante e una priorità per la nostra serenità. Motivo per cui la considero una tra le 10 priorità delle mamme lavoratrici.
8. ASSICURARE LA PROPRIA PRESENZA
Essere presenti nei principali momenti della giornata, risveglio, cena e sonno, più che una tra le 10 priorità delle mamme lavoratrici – è qualcosa che nel ruolo di mamma definirei fondamentale, per se e per i propri figli. Ho provato sulla mia pelle tutto questo nel passaggio da lavoratrice dipendente a imprenditrice.
9. RAPPORTO DI FIDUCIA E COMPRENSIONE RECIPROCA
Instaurare un rapporto di fiducia e comprensione reciproca è la penultima tra le 10 priorità delle mamme lavoratrici. Questo è ciò che provo a fare ogni giorno. Non è semplice ma la collaborazione è fondamentale.
10. PRENDERE IN CONSIDERAZIONE GLI IMPREVISTI
L’ultima tra le 10 priorità della mamme lavoratrici credo sia proprio sapere di poter essere presenti nei casi più imprevisti in cui è richiesta la presenza di una mamma. Un esempio può essere quando i nostri figli si ammalano, quando la scuola è chiusa (visto il periodo che siamo costretti ad affrontare), quando hanno un evento sportivo, una cena. Anche le feste di fine anno e tutti gli eventi che siamo soliti ricordare.
Lavoro e figli: Sonia, qual è il tuo parere in merito?
Da lavoratrice dipendente avevo una visione “lavoro e figli” differente da quella che ho oggi. Infatti, so quanto sia difficile poter gestire le priorità elencate precedentemente, quando non siamo noi ad avere la libertà decisionale. Da imprenditrice – sicuramente, per quanto complessa sia la gestione dei tempi, lavorando in casa, si tratta di una gestione più consapevole. Avendo vissuto entrambe le realtà posso dire che è sicuramente fattibile, con o senza aiuti, finché si parla di un figlio, dal secondo in poi diventa più complesso ma non impossibile.
Qual è la giornata tipo di una mamma che lavora?
Credo che la giornata tipo dipenda molto dal lavoro che si svolge.
Posso dire che a oggi, la mia giornata tipo durante la settimana si svolge così: risveglio, colazione con la family, accompagno i bambini a scuola e inizia la mia giornata. Quattro volte alla settimana mi alleno e poi mi chiudo in ufficio finché loro escono da scuola. Li vado a prendere e a seconda dei giorni ci sono gli impegni sportivi del più grande che diventano momenti di qualità con la piccola e viceversa.
Più nello specifico…
Ad esempio, quando lui esce prima da scuola rispetto alla sorella sarà un momento che dedicherò a lui. Nel pomeriggio, ognuno di noi svolge la propria attività, per poi passare del tempo tutti insieme. Abbiamo la routine del bagno con super doccia bollente, poi gioco per loro e cena per me o per il mio compagno, a seconda dell’orario del suo rientro. Con ciò, mi riferisco alla famosa collaborazione di cui ho fatto riferimento in precedenza. Dopo cena, invece momento coccola con me o con lui quando ho impegni di lavoro e corsi online.
Cosa dà in più una vita professionale a una mamma e viceversa?
Una vita professionale ci dà quella sensazione di indipendenza, di autonomia, di realizzazione lavorativa, compensa le soddisfazioni che invece riceviamo nel ruolo di madre. Essere mamma ci fa sentire indispensabili per queste creature che vorrebbero stare con noi giorno e notte, soprattutto i primi anni di vita, ma che in realtà rimangono legati a noi sempre anche crescendo. Personalmente, la vita professionale e quella da mamma si completano, non le vedo come qualcosa da mettere sulla bilancia tirando le somme di cosa dia una in più dell’altra.
Quali sono le preoccupazioni di una mamma che lavora?
Apprensive o no, le prime cose che pensiamo e che chiediamo quando andiamo a prendere i nostri figli sono: come stai? Cosa hai mangiato? Com’è andata? Cosa hai fatto? Queste domande racchiudono le preoccupazioni comuni, che stiano bene, che mangino, che tutto sia andato bene e la curiosità di ascoltare cosa hanno fatto.
Esiste un metodo per imparare a conciliare vita lavorativa e vita famigliare senza trascurare una delle due?
Il segreto è sicuramente trovare l’equilibrio ed io sono la prima ad essere in fase “work in progress”. Si tratta di un processo che richiede tempo, pazienza, amore e dedizione. Posso però affermare che il fatto di lavorare da casa ed aver deciso di lanciarmi nel mondo dell’imprenditoria digitale mi sta agevolando. Mi agevola in tutte quelle che sono le priorità, le difficoltà e le preoccupazioni di cui abbiamo parlato fino a questo momento. Il metodo che preferisco è sempre quello di non cercare la perfezione. Piuttosto, credo sia fondamentale impegnarmi ogni giorno a dare il meglio in qualsiasi sfera della vita. Faccio questo prendendo atto anche dei momenti no e degli insegnamenti che portano con se.
Sonia, qual è il consiglio che daresti a una mamma che vorrebbe riprendere a lavorare?
L’unico consiglio che mi sento di dare è soprattutto se hanno passioni e voglia di mettersi in gioco, di non rinunciare a valutare situazioni che potrebbero agevolarle nella conciliazione della vita da mamma e lavoratrice. Questo soprattutto se ciò che facevano prima del parto non le soddisfa più o non permette loro di vivere in serenità il loro ruolo di madre in linea con i propri valori. È essenziale, a mio avviso, guardarsi intorno. Ricordiamo invece che essere mamma vuol dire anche essere se stesse, trovare la propria strada, che non deve essere quella di paragonarci a qualcuno ma piuttosto a ispirarci e trovare la nostra identità e unicità in questo ruolo.
CONCLUSIONE
Diventare madre non implica necessariamente abbandonare la propria vita lavorativa e viceversa. Sonia Valpiani ne è l’esempio lampante e ci insegna che tutto è possibile se lo si vuole davvero. Ciò che è essenziale è trovare un proprio equilibrio, anche a livello interiore, imparando a gestire stress anche nei momenti più difficili. In fondo la vita è una sola e privarci di ciò che ci fa stare bene davvero ci porterebbe inevitabilmente ad essere insoddisfatti e a scaricare le nostre frustrazioni su chi ci circonda.
Instagram di Sonia Valpiani
Condurre uno stile di vita sano è possibile? Ce ne parla Sonia Valpiani!
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